La Sardegna a corto di elicotteri antincendio

Quella del 2024 rischia di essere un'estate di fuoco per la Sardegna. Potrà contare suolo su 5 elicotteri antincendio anziché 14.

La Sardegna a corto di elicotteri antincendio

Quella del 2024 rischia di essere un’estate di fuoco per la Sardegna. E non a causa del climate change, quando per il fatto che l’isola potrà contare suolo su 5 elicotteri antincendio al posto dei 14 ritenuti il minimo indispensabile per combattere gli incendi. In pratica, il Corpo forestale regionale (guidato dal generale della Guardia di Finanza, Fabio Migliorati, uomo voluto dall’ex presidente Chrstian Solinas, tra le polemiche) dovrà sperare in un’estate molto piovosa, visto che dovrà fare a meno dell’aiuto dal cielo (inteso come l’aiuto degli elicotteri, non del Signore, quello servirà eccome…).

Quella del 2024 rischia di essere un’estate di fuoco per la Sardegna. Potrà contare suolo su 5 elicotteri antincendio anziché 14

A causare la mancanza di velivoli alcuni errori marchiani presenti nell’“Avviso esplorativo per manifestazione di interesse per il noleggio triennale comprensivo dei servizi di pilotaggio e manutenzione”, valido per il triennio 2024/26, preparato dal Corpo forestale, le cui buste sono state aperte il 19 marzo scorso. Dei cinque lotti previsti, come racconta l’Unione sarda, sono state presentate offerte solo per due: tre elicotteri gestiti dalla campana E+S Air saranno dislocati presso le basi di Anela, Farcana e Pola (lotto 3), mentre altri due dalla piemontese Eliossola opereranno a Villasalto (lotto 5). A rimanere scoperti però sono stati lotti di peso, come quello per un “Super Puma” previsto a Fenosu (lotto 1), o per i 4 elicotteri da dislocare a Limbara, Alà dei Sardi, Fenosu e Marganai (lotto 2 ). Stesso discorso per i 3 mezzi destinati a San Cosimo, Bosa e Sorgono (lotto 4 ).

Quella di marzo, in realtà, era la terza gara per l’antincendio registrata nel 2024, in precedenza erano andate deserte anche quelle del 6 gennaio (13 mezzi del Corpo forestale) e del 28 febbraio (1 elicottero per la Protezione civile, l’organismo a lungo diretto da Pasquale Belloi, anch’egli uomo fortemente voluto da Solinas, per la cui nomina l’ex presidente è oggi sotto processo), che prevedeva un bando da 10,5 milioni per un Erickson S-64 “Air Crane”. Tutte disertate dalle compagnie di volo perché nei bandi, non essendo specificate né le ore di volo, né i giorni di utilizzo, era impossibile per i partecipanti calcolare i margini. Insomma erano sbagliate.

“Sarà fatto celermente un altro bando”, aveva assicurato il comandante del Corpo forestale, Migliorati, dopo il flop del 6 gennaio, “Sono cambiate le condizioni, il mercato nel settore degli elicotteri è mutato: tre anni fa era diverso, oggi è in un altro mondo”. Peccato che il bando successivo sia stato ancora peggiore. Subito dopo il bando deserto, Migliorati ha addossato la colpa alla Centrale regionale di committenza (Crc), l’organismo che tecnicamente gestisce le gare, suscitando la reazione stizzita del Dg Riccardo Porcu. «Non spetta a noi stabilire la base d’asta e i requisiti tecnici di gara», ha risposto Porcu, «Ci limitiamo a indire e aggiudicare una gara elaborata dal committente che, in questo caso, è il Corpo forestale». Morale, a breve si dovrà indire una quarta gara per l’antincendio, si spera prima della fine dell’estate.

La centrale acquisti compra 54 Ipad pro per 50 dipendenti autisti compresi a 108.040 euro più Iva

Del resto Porcu era occupato in altro. Proprio negli stessi giorni delle fallimentari gare per gli elicotteri, negli uffici della Crc erano in distribuzione i “54 Tablet iPad Pro 12,9 sesta generazione, wifi+cellular, 250 GB, grigio siderale + Apple Pencil seconda generazione compatibile iPad Pro 12,9 sesta generazione + Magic Keyboard per iPad Pro 12,9 sesta generazione”, appena acquistati. I dispositivi sono destinati a tutti i dipendenti della (Crc). Anzi, un po’ di più, visto che alla centrale sono solo in 50 (48 dipendenti + 2 dirigenti), compresi usceri, autisti e personale addetto al protocollo. Un maxi acquisto da 108.040 + IVA deciso da Porcu il 1° dicembre 2023 e giustificato col fatto che tutti i dipendenti Crc (usceri, autisti ec.. compresi) necessitino di un “accesso ai dati in tempo reale” e della “portabilità (aspetto quest’ultimo particolarmente vantaggioso per i dipendenti che si spostano frequentemente tra diverse sedi dell’Amministrazione o partecipano a riunioni esterne)”. Peccato che in molti uffici regionali sardi, come l’assessorato all’Agricoltura o al Lavoro, non ci sia nemmeno il Wifi…

L’unica nota positiva proveniente dall’isola (che attende disperatamente l’avvento di Alessandra Todde), il ritiro da parte dei vertici della Sanità regionale della delibera – voluta sempre da Solinas – per la costruzione di cinque nuovi ospedali. Costo stimato: 2 miliardi di euro (soldi non disponibili, naturalmente). La motivazione della marcia indietro? Il probabile voto contrario della Presidente entrante…