Crisi ucraina: si spara all’aeroporto di Kramatorsk

dalla Redazione

Tensione altissima in Ucraina.

Nell’area di Kramatorsk scambi di colpi d’arma da fuoco nell’area dell’aeroporto di Kramatorsk tra miliziani filorussi e le truppe ucraine che presidiano lo scalo.

Lo riferisce Interfax citando Dmitro Timciuk, giornalista e coordinatore del gruppo “Resistenza dell’informazione”. Nessun ferito tra le forze di Kiev ma non ci sono informazioni sulla controparte.

 

Un gruppo di uomini armati ha preso possesso del commissariato di polizia della città di Kostiantinivka (Kostantinovka in russo, ndr), 60 km a nord di Donetsk. Lo riferisce l’agenzia ucraina Unian, secondo cui uomini armati sono stati visti anche vicino al municipio locale. Almeno 14 persone, compresi due agenti, sono rimaste ferite ieri a Karkhiv, Ucraina orientale, nell’attacco a circa 300 filorussi da parte di alcune migliaia di ultra dei club di calcio Dnipro e Metalist. Otto i ricoverati.

 

I tifosi, secondo la versione della tv filo Cremlino Russia Today ma anche dell’agenzia ucraina Unian, intendevano marciare a sostegno dell’unità del Paese da piazza della Costituzione, dove erano radunati i filorussi, allo stadio del Metalist, dove in serata era prevista la partita tra le due squadre. Le violenze sono scoppiate quando gli ultra, molti dei quali mascherati e muniti di mazze, pietre, petardi e fiaccole, hanno raggiunto il luogo del raduno filorusso. Alcuni video girati da tv locali mostrano le aggressioni e i danneggiamenti a qualche auto. Secondo Russia Today, tra i tifosi c’erano anche diversi gruppi del gruppo di estrema destra “Pravi Sektor”, protagonista del Maidan. Quindi i filorussi arrestati.

 

Intanto i filorussi che si sono impadroniti dal 6 aprile scorso della sede dei servizi segreti di Lugansk, nell’Ucraina orientale, hanno annunciato la creazione della Repubblica popolare di Lugansk in una riunione svoltasi ieri, senza la partecipazione dell’autoproclamato governatore locale Valeri Bolotov. Annunciato anche un referendum per l’11 maggio per la federalizzazione del Paese. Lo riferisce Sivodnia.Ua. In caso di aggressione, l’autoproclamata repubblica locale chiederà l’intervento delle forze di pace russe.