Le Pen dell’inferno, arrestati bodyguard e assistente parlamentare. E la leader del Front National grida al complotto

L’inchiesta sugli impieghi fittizi all’Europarlamento che travolge il Front National ora si avvicina sempre di più alla presidente del partito Marine Le Pen

L’inchiesta sugli impieghi fittizi all’Europarlamento che travolge il Front National ora si avvicina sempre di più alla presidente del partito, Marine Le Pen. Secondo quanto riferito dalla radio Rtl, Thierry Legier e Catherine Griset, rispettivamente bodyguard e assistente parlamentare della candidata all’Eliseo, sono “in stato di fermo”. I due sono stati interrogati oggi dagli inquirenti francesi dell’anticorruzione. Due giorni fa la sede del Front National a Nanterre, nella banlieue nord-ovest di Parigi, era stata perquisita.

La Le Pen denuncia “un complotto politico“. Gli impieghi fittizi? “I francesi sanno fare la vera differenza tra gli scandali reali e i complotti politici“. “Perché fare un’altra inchiesta? Forse perché il dossier è vuoto” ha aggiunto l’europarlamentare che continua a guidare i sondaggi nel primo turno presidenziale del 23 aprile. La stessa Le Pen è accusata di aver aggirato il divieto di assumere propri collaboratori al Parlamento europeo, facendo loro assegnare l’incarico da colleghi. I due collaboratori sono peraltro sospettati di aver lavorato per il partito – e in Francia – e non a Strasburgo.