L’Italia come una nave che affonda, Castellone (M5S): “Le destre come gli orchestrali del Titanic”

La vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone, evidenzia come ci sia ben poco da festeggiare di fronte ai dati sulla povertà.

L’Italia come una nave che affonda, Castellone (M5S): “Le destre come gli orchestrali del Titanic”

Il governo festeggia per l’occupazione in leggera crescita, nonostante i giovani siano sempre più esclusi da ogni miglioramento della situazione lavorativa. E intanto arrivano i dati a raccontare come stanno davvero gli italiani, con l’aumento della povertà alimentare e della povertà sanitaria. Un concetto riassunto con una metafora da Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato ed esponente M5S: “I trombettieri della destra che oggi celebrano i dati Istat sull’occupazione somigliano agli orchestrali del Titanic che continuarono a suonare mentre la nave affondava”. “

Davanti a un Paese in cui aumentano lavoro povero e povertà assoluta – prosegue Castellone – gli stipendi sono inferiori del 9% rispetto al 2021, siamo tra i fanalini di coda in Europa per crescita, sale la povertà sanitaria, il 10% degli italiani rinuncia a curarsi per liste d’attesa troppo lunghe e, dulcis in fundo, circa 6 milioni di persone non riescono a permettersi un’alimentazione sana e bilanciata c’è veramente poco da festeggiare. Giorgia Meloni torni sulla terra e si occupi dei problemi reali: la propaganda non sfama le tante famiglie in seria difficoltà”.

Messaggio ribadito anche dal deputato M5S, Leonardo Donno, che ricorda l’aumento del lavoro povero con il governo Meloni, così come quello di povertà assoluta e sanitaria e, ancora, l’esplosione della cassa integrazione. Però, sottolinea Donno, “i partiti di destra hanno già stappato lo champagne e inondato di propaganda le agenzie dopo i dati Istat sull’occupazione”. Con una crescita da cui sono esclusi i 25-34enni. Come sottolinea il senatore di Avs, Tino Magni, “il governo Meloni lascia sempre indietro i più deboli” e i dati di oggi certificano “la crescita delle disuguaglianze sociali”. Con le cifre sulla povertà sanitarie definite “una vergogna per un Paese civile”.