Lo shutdown degli Stati Uniti di Donald Trump sta avendo ripercussioni dirette anche sulla guerra in Ucraina. La chiusura del governo federale americano, dovuta al mancato accordo sul bilancio, ha infatti congelato i colloqui tra Washington e Kiev in merito alle forniture di armi e alla cooperazione sui droni.
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Telegraph, le riunioni previste tra funzionari ucraini e rappresentanti del Pentagono, del Dipartimento di Stato e della Casa Bianca sono state rinviate a tempo indefinito. Centinaia di migliaia di dipendenti federali americani sono stati messi in congedo, rallentando i canali diplomatici e militari già avviati.
Lo shutdown Usa pesa anche su Kiev: Washington chiude i rubinetti e ferma le forniture di armi all’Ucraina
Una fonte del governo ucraino di Volodymyr Zelensky ha confermato che “tutti i progetti futuri hanno risentito” dello stop amministrativo, con un effetto immediato sulla tempistica delle decisioni strategiche. Per Kiev, impegnata nel fronte orientale contro la Russia, il rischio è quello di una riduzione o di un ritardo nella consegna degli armamenti indispensabili per la difesa.
L’episodio evidenzia come la crisi politica interna americana possa avere conseguenze geopolitiche dirette sull’Ucraina, rallentando il sostegno militare occidentale in un momento cruciale del conflitto.