L’Unità resta appesa a un filo

dalla Redazione

Resta appeso ad un filo il futuro dell’Unità. Non c’è ancora nessun acquirente perché le tre offerte arrivate alla casa editrice Nuova Iniziativa Editoriale non sono state ritenute congrue. Di qui la decisione di prorogare il termine al 30 novembre per eventuali nuove proposte per la testata. Nella nota si legge che la proroga è arrivata al “fine di consentire ad ogni interessato di adeguare le proposte inviate o formularne di nuove nel rispetto rigoroso dei criteri già pubblicati e con particolare riguardo ai tempi e alle modalità di pagamento e alle garanzie correlate”. Ma secondo alcune fonti interne al Partito democratico l’offerta di Veneziani editore non sarebbe stata bocciata, ma sarebbero state richieste solo ulteriori garanzie.