Maltempo nelle Marche, almeno 10 i morti

Duecento Vigili del fuoco al lavoro per assistere le popolazioni colpite dall'ondata di maltempo che ha interessato le Marche.

Maltempo nelle Marche, almeno 10 i morti

Sale ad almeno dieci persone morte il bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito le Marche e, in particolare, la bomba d’acqua che ha flagellato la provincia di Ancona. I dispersi al momento sono ancora 3, due dei quali bambini.

Duecento Vigili del fuoco al lavoro per assistere le popolazioni colpite dall’ondata di maltempo che ha interessato le Marche. Risultano dispersi anche due bambini

Quattro vittime a Ostra, una a Trecastelli, una a Barbara e una Senigallia. Diversi sono i dispersi. I Quasi 200 Vigili del fuoco, nelle ultime ore, sono al lavoro per il maltempo che ha interessato la provincia di Ancona, con sezioni operative in rinforzo giunte da Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo.

È esondato nella notte il fiume Misa a Senigallia, che al momento è la zona con maggiori criticità, oltre i comuni della provincia di Ancona. Salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi.

Al momento sono oltre 400 gli interventi di soccorso effettuati dalle squadre dei Vigili del fuoco intervenute nelle Marche per prestare assistenza alla popolazione colpita dall’ondata di maltempo.

”Se ce ne fosse bisogno, la situazione, sia lato Castelleone che lato Serra de Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita… Tutte le forze disponibili sono all’opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti….”, ha scritto su Facebook il sindaco di Barbara (Ancona), Riccardo Pasqualini.

“Al momento sono dispersi una madre con una figlia di circa 8 anni che cercavano di scappare. E in un’altra situazione scappavano sempre una madre e un figlio: in questo caso la mamma si è salvata” ha detto ancora il sindaco di Barbara facendo il bilancio dei dispersi dell’ondata di maltempo che ha colpito le Marche.

Curcio: “Momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari”

“Ci sono stati momenti di terrore – ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio a margine della riunione in prefettura ad Ancona -, con quantitativi di acqua veramente straordinari. È piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si e’ riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte”.

“La perturbazione in questo momento non insiste più in quell’area ma si è spostata – ha aggiunto -, quindi bisognerà lavorare col massimo sforzo possibile, andare a verificare la possibilità di operare nel più breve tempo possibile, partendo dai dispersi, sui quali ovviamente si sta già lavorando”.