Meloni è “Lady Tax”, l’invettiva di Conte: “Tagli e tasse a tutti tranne che per le banche”

Conte all'attacco di Giorgia Meloni, definita "Lady Tax": "Tagli e tasse per tutti, tranne che per le banche".

Meloni è “Lady Tax”, l’invettiva di Conte: “Tagli e tasse a tutti tranne che per le banche”

La definisce “Lady Tax”, riferendosi ovviamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, va all’attacco sui tagli e sulle tasse del governo, temi sui quali Meloni “non risparmia nessuno”.

Anzi, un’eccezione secondo Conte c’è, perché “c’è qualcuno che se la cava benissimo: le banche, perché lì a Giorgia Meloni viene la tremarella”. Conte parla in un video sui social e si concentra soprattutto sulle banche, in particolare dopo i conti record di Unicredit e Intesa Sanpaolo, a cui stamattina si è aggiunta Mps.

L’attacco di Conte a “Lady Tax” Meloni sugli extraprofitti delle banche

Il leader dei 5 Stelle ricorda quando Meloni “annunciò la tassa sugli extraprofitti delle banche”, che poi si è “rimangiata completamente”. Conte parla dei conti delle due principali banche italiane, sottolineando gli “incrementi del 50% e del 76%, eppure non ricaviamo un euro ad questi utili da redistribuire alla collettività, così come non riceveremo neanche un euro dalle industrie belliche, farmaceutiche, assicuratrici e parliamo solo di extraprofitti”.

Risorse che, a giudizio di Conte, sarebbero servire “a evitare nuove tasse e nuovi tagli”. Da qui l’appello finale alla presidente del Consiglio: “Giorgia Meloni, facci una cortesia: adesso inizia la campagna elettorale per le europee, sui palchi non ci vendere le solite chiacchiere che tu vai contro i poteri forti. Nell’Italia di Giorgia Meloni è festa per pochi, i soliti”.