Milano, incendio a San Giuliano: le cause e conseguenze del rogo scoppiato nell’azienda

Milano, incendio a San Giuliano Milanese: dopo aver domato il rogo, sarà necessario accertarsi delle cause ma anche le conseguenze.

Milano, incendio a San Giuliano: le cause e conseguenze del rogo scoppiato nell’azienda

Milano, incendio a San Giuliano Milanese: dopo che i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare e spegnere il rogo, è necessario fare i conti con le conseguenze e accertare le cause che hanno portato allo scoppio delle fiamme.

Milano, incendio a San Giuliano: le cause

Dopo il vasto incendio scoppiato nell’azienda chimica di San Giuliano Milanese si fanno i conti con i danni e le conseguenze. Due dipendenti sono rimasti feriti, uno in modo grave, e altri quattro sono rimasti intossicati. L’operaio, 43 anni, che ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su volto, torace ed altre parti del corpo, è stato trasferito dal San Gerando di Monza al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Niguarda (Milano).

“E’ stato proprio grazie alla prontezza di spirito e alle tecniche acquisite durante le numerose esercitazioni – spiega la Nitrolchimica – che il personale dell’azienda si è dimostrato preparato e pronto nel prestare, in sicurezza, immediato soccorso ai feriti e nel tentare di contenere l’incendio prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e dei mezzi di soccorso”.

Possibile che  le fiamme siano partite da un’esplosione avvenuta nell’impianto Nitrolchimica che si occupa di recupero di solventi e rifiuti pericolosi, situato a pochissimi chilometri dallo scalo di Linate. Le cause, ancora da accertare, sembrano imputabili all’accensione accidentale di una scintilla o di una scarica elettrostatica durante delle ordinarie operazioni di scarico di un serbatoio contenete solventi ad opera di alcuni operai.

Le conseguenze del rogo scoppiato nell’azienda

L’amministratore delegato Riccardo Bellano, che si dice “a disposizione degli enti preposti per ogni accertamento”, spiega all’Ansa: “Tranne la palazzina uffici, l’azienda è andata completamente distrutta ma l’unico pensiero al momento è rivolto ai due feriti e ai loro familiari. I miei collaboratori sono la mia famiglia, sono la cosa più importante che ho”.

Si stanno valutando, in base anche alle analisi, le conseguenze dell’incendio e sembra per ora che “la situazione è sotto controllo. Per il momento tutte le informazioni sono tranquillizzanti”. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo parlando con i cronisti a margine della seduta di Consiglio regionale di oggi. Dopo il rilevamento con campione ad alta volumetria “il filtro è stato portato questa mattina in laboratorio – ha aggiunto – tecnicamente ci vogliono 72 ore per avere i risultati delle analisi, a quel punto avremo la certezza puntuale di quello che è accaduto alla qualità dell’aria”.
Però “l’esperienza insegna che quando gli strumenti speditivi non rilevano particolari picchi – ha continuato – poi anche i controlli fatti con il campione ad alta volumetria sono in linea”. Questi esami “misurano anche gli inquinanti micro”, perché “vogliamo essere sicuri che non ci siano conseguenze – ha concluso – ovviamente il fatto che non ci siano inquinanti è un fatto positivo e rassicurante ma non vuol dire che non ci siano cattivi odori e che non c’è stato il fumo”.