Mille euro con un click in Abruzzo. Prima gli italiani, ma pure gli stranieri. Promessi subito, per la delibera ci hanno messo 15 giorni. Tra i beneficiari anche gli extracomunitari regolari

Fake news, spot e zero risultati. Questi i sovranisti al tempo del coronavirus. Due settimane fa, dopo l’improbabile proposta lanciata da Giorgia Meloni di concedere subito mille euro a chiunque ne facesse richiesta e rinviare alla fine dell’emergenza i controlli, la stessa che ha sempre gridato allo scandalo per il Reddito di cittadinanza, il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, sostenuto dalla leader di Fratelli d’Italia, ha giurato che avrebbe dato subito mille euro agli abruzzesi. Il subito tanto subito non è stato. L’ok al provvedimento è arrivato soltanto adesso, dopo 15 giorni, e si scopre che FdI è passato pure dal prima gli italiani e porti chiusi al prima i migranti.

IL PARADOSSO. I requisiti di accesso al contributo indicati dalla giunta sovranista abruzzese sono chiari. Bisogna essere cittadini italiani, o di uno Stato membro dell’Ue, o “stranieri titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”, o “stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo”. Basta risiedere in Abruzzo ed essere una famiglia che versa in una particolare condizione di disagio economico. Prima gli abruzzesi. Italiani e non. Ai tempi del Covid-19 anche il sovranismo cambia. Ma i tempi non sembrano proprio quelli del semplice click con cui si sono costruiti l’ennesimo spot la Meloni e Marsilio. Al momento è stato infatti solo pubblicato l’avviso per accedere al contributo con cui acquistare beni di prima necessità. Con relativa “predisposizione del sistema di raccolta delle istanze”. Tutte da presentare su una piattaforma telematica, sperando che non vada in tilt, entro e non oltre il 23 aprile. Chi è alla fame può insomma attendere prima di vedere un centesimo.

L’AFFONDO. A sbugiardare Marsilio, Meloni & C. è stato il senatore abruzzese pentastellato, sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi. L’esponente M5S ha infatti evidenziato, oltre ai ritardi della Giunta, per i quali i sovranisti accusavano il Governo, che in Abruzzo sono circa 86mila le persone che versano in situazioni di profondo disagio, per cui la giunta avrebbe dovuto impiegare circa 86 milioni di euro per il sostegno, mentre il provvedimento varato ne prevede solo 5. Castaldi specifica poi che i sovranisti hanno messo così tanti paletti per concedere i mille euro che forse potranno ottenerli solo poche centinaia di famiglie. Infine l’aspetto relativo agli stranieri. “Non hanno escluso gli aiuti agli stranieri – sottolinea il sottosegretario – perché sarebbe stato incostituzionale. Fratelli d’Italia, quando è stato approvato il Reddito di cittadinanza, ha accusato però il Movimento 5 Stelle proprio per averlo concesso anche agli stranieri. Questo dimostra che prima mentivano sapendo di mentire”. Del resto i sovranisti abruzzesi, secondo Castaldi, ricordano solo il film Amici Miei- Atto III°.