Il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) è “un’organizzazione estremista che minaccia la democrazia”. A sostenerlo è l’agenzia di intelligence interna tedesca, la BfV, che ha modificato la classificazione del partito — in forte ascesa nei consensi — finora segnalato a livello federale come “caso sospetto” di estremismo di destra.
L’agenzia, responsabile della salvaguardia dell’ordine costituzionale, ha sottolineato che la nuova designazione arriva dopo un esame “intenso e approfondito”, durato diversi mesi.
“Minaccia alla democrazia”: l’intelligence interna della Germania BfV classifica l’Alternativa per la Germania come organizzazione estremista
“La concezione di popolo basata sull’etnia e sulle origini, che domina all’interno del partito, non è compatibile con il libero ordine democratico – ha dichiarato oggi la BfV, citata da Deutsche Welle – : mira a escludere determinati gruppi di popolazione da un’eguale partecipazione alla società, a sottoporli a trattamenti che violano la Costituzione e, di conseguenza, ad assegnare loro uno status giuridicamente subordinato”.
In una nota separata, la ministra dell’Interno uscente, Nancy Faeser, ha accusato il partito di condurre una campagna contro l’ordine democratico: “L’AfD rappresenta un concetto etnico che discrimina interi gruppi di popolazione e che tratta i cittadini con una storia di migrazione come tedeschi di seconda classe”. “Questa loro posizione etnica si riflette in dichiarazioni razziste, soprattutto contro gli immigrati e i musulmani”, ha aggiunto.
L’AfD ha ottenuto il 20,8% dei voti alle elezioni dello scorso febbraio, arrivando seconda dietro al blocco CDU/CSU, che ha registrato il 28,6%. I consensi per il partito di estrema destra sarebbero in aumento, secondo un sondaggio pubblicato da Forsa la scorsa settimana, che vede l’AfD al 26%, davanti a CDU/CSU al 24%.