“La mia presenza qui oggi è legata a due elementi: interloquire con le autorità irachene in relazione alle modalità con cui la nostra presenza può mantenersi e realizzarsi, testimoniare a tutti voi il nostro apprezzamento e la nostra vicinanza per l’opera che realizzate, per la testimonianza di impegno che date, per la modalità con cui svolgete il vostro lavoro anche in questa situazione difficile”. E’ quanto ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in visita al contingente italiano a Erbil, in Iraq, teatro delle principali tensioni dopo l’uccisione del generale iraniano Soleimani.
Guerini, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, e dall’Ambasciatore d’Italia a Bagdad, Bruno Antonio Pasquino, ha incontrato i militari del contingente italiano ed ha svolto una serie di colloqui istituzionali con le autorità locali. “Sono qui per portare innanzitutto a voi, e ai vostri comandanti, la vicinanza, l’affetto e la stima del popolo italiano e delle sue Istituzioni – ha aggiunto Guerini – in un momento molto delicato e complesso, che necessita di attenzione per le scelte che siamo chiamati a compiere, all’interno di un adeguato quadro di sicurezza”.
La visita del ministro è proseguita con una serie di incontri istituzionali con il primo ministro dell’Iraq, Adel Abdul Mahdi, e il ministro dell’Interno, Yasser Al Yasri. Colloqui incentrati sui recenti sviluppi della situazione nella regione, relazioni bilaterali e cooperazione militare, durante i quali Guerini ha confermato l’impegno nazionale a supporto della stabilizzazione del Paese per il contrasto a Daesh. “Questa mia terza visita, dopo le due dello scorso dicembre, è una testimonianza concreta e tangibile del ruolo che abbiamo svolto, che svolgiamo e che desideriamo continuare a svolgere in supporto del popolo iracheno” ha detto il ministro aggiungendo che “per l’Italia la lotta al terrorismo rimane una priorità così come lo è l’ormai pluriennale attività di supporto alle forze di sicurezza locali, a favore delle quali mi auguro che sia possibile riprendere al più presto l’attività addestrativa attualmente sospesa”.
“Continueremo a sostenere il popolo iracheno attraverso la nostra attività di training, advising e assistance” ha detto ancora, ribadendo il ruolo dell’Italia quale partner privilegiato con le istituzioni e la società civile irachena. A Bagdad il ministro della Difesa ha poi incontrato anche l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq, Matthew Tueller. In Kurdistan si è svolto, invece, l’incontro con il ministro dei Peshmerga, Shoresh Ismail Abdulla: “L’Italia continuerà a garantire l’addestramento e l’assistenza alle Forze di sicurezza del Kurdistan in questa delicata fase di vitale importanza”.