L’Italia impone le prime misure per fermare la variante delta. Quarantena di 5 giorni e tampone per chi arriva dalla Gran Bretagna

Mini quarantena di 5 giorni e tampone per chi arriva dalla Gran Bretagna per fronteggiare il rischio variante delta.

L’Italia impone le prime misure per fermare la variante delta. Quarantena di 5 giorni e tampone per chi arriva dalla Gran Bretagna

Mini quarantena e tampone per chi arriva dalla Gran Bretagna per fronteggiare il rischio variante delta. “Ho firmato una nuova ordinanza che: 1) consente l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde; 2) prolunga le misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka; 3) introduce una quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna”. Ha annunciato dalla sua pagine Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Intanto, proprio in Gran Bretagna, accelera il rimbalzo dei contagi da Covid-19 alimentati dalla variante Delta. A confermarlo sono i dati di Public Health England (Phe) stando ai quali nell’ultima settimana censiti vi sono stati quasi 76.000 casi stimati, concentrati in Inghilterra e Scozia, dove rappresentano ormai il 99% del totale, con un aumento del 79% rispetto ai 7 giorni precedenti. Uno studio aggiornato della stessa Phe porta peraltro al 75% l’efficacia media dei vaccini esistenti (analoga per Pfizer e AstraZeneca) contro i ricoveri ospedalieri già dopo una sola dose: senza distinzioni fra contagi da variante Delta o Alfa (ex inglese).

“Sullo stop ai voli dalla Gran Bretagna vediamo un attimo come procede – ha detto, invece, a Radio Anch’io il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri -, ieri i contagi erano in lieve salita così pure come il numero dei decessi. Molto inciderà sulla decisione la certezza o meno che questa variante delta eluda i vaccini a nostra disposizione. Questo è il nodo vero perché se elude i nostri vaccini è chiaro che uno stop potrà essere necessario”.

Leggi anche: Meno test e contagi sottostimati. Il tracciamento è un miraggio. Nell’ultimo mese è crollato il numero dei tamponi. Senza contact-tracing la mutazione delta rischia di travolgerci.

E c’è anche un altro caso di contagio. Una ragazza di Agrigento, arrivata dieci giorni fa in aereo dalla Gran Bretagna, è risultata positiva alla variante delta. La giovane, in isolamento domiciliare, è asintomatica. Dal tracciamento dei contatti avviato dall’Asp – secondo i protocolli anti-Covid-19 – i suoi contatti stretti sono risultati negativi. Si tratta del primo caso di variante delta isolato in Sicilia. Nei giorni scorsi altri dieci casi di varianti delta erano stati riscontrati su migranti bengalesi sbarcati a Lampedusa, ma isolati a bordo della nave per la quarantena e che quindi non hanno avuto contati all’esterno. Per loro continua l’isolamento a bordo.

Nell’ultimo rapporto dell’Iss (leggi l’articolo) la diffusione della variante delta è stimata sotto l’1%. Tuttavia nell’ultima settimana la variante Delta è stata isolata in due focolai a Milano e Brindisi, segno di una sua maggiore diffusione sul territorio nazionale. Alti casi si sono registrati in altre otto Regioni: Lombardia (81), Veneto (50), Emilia-Romagna (15), Sardegna (12) e Alto Adige (uno). Altri casi sono stati accertati anche in Puglia (20), Sicilia (11) e Umbria (6).