Monza, Paolo Piffer dal Gay Pride al Centrodestra: quando la poltrona conta più dei diritti

Monza, Paolo Piffer dal Gay Pride al Centrodestra: quando la poltrona conta più dei diritti. Da neutro a disponibile è un attimo

Monza, Paolo Piffer dal Gay Pride al Centrodestra: quando la poltrona conta più dei diritti

Paolo Piffer ha 42 anni. Laureato in psicologia è consigliere comunale a Monza dal 2012 e si racconta sul suo sito come “uno che si occupa di sostenere il benessere psicologico della popolazione e ridurre il peso del disagio psichico in particolari dei gruppi sociali più vulnerabili. Donatore Avis. Vegetariano. Ambientalista e amante degli animali”.

Monza, dal Gay Pride al Centrodestra

Anche quest’anno si è candidato sindaco, sostenuto da +Europa e Volt, distinguendosi per una sentita partecipazione al Pride rivendicando di essere “determinato a dire no contro ogni discriminazione”.

Al ballottaggio Piffer decide però di sostenere il candidato di centrodestra Dario Allevi. Gli piovono addosso critiche da tutti ma alla fine se il centrodestra vince e Piffer si guadagna il posto da assessore. I diritti contano ma la cadrega – come la chiamano dalle sue parti – di più. Un altro che si dichiara “neutro” per non dirsi “disponibile”. Peccato per lui che il centrodestra abbia perso. Ma la figura rimane.