Movimento Capitale. La Raggi dubita che Giachetti sia radicale e invita la sinistra a lasciare il Pd

Virginia Raggi va all'attacco di Giachetti. Sostenendo che non può essere considerato davvero un radicale. E invita anche la sinistra a lasciare il Pd.

Virginia Raggi sembra avere le idee chiare. Nessun fair play con alcuni settori della vita pubblica di Roma, e nessuno sconto agli avversari. Anzi. Così, dopo aver annunciato il pugno duro sulla tassazione sugli immobili della Chiesa, la candidata sindaco del Movimento 5 Stelle parte all’attacco del rivale, Roberto Giachetti, scelto dal Pd. “Io non ho dubbi ad ammettere che la lotta Radicale, soprattutto negli anni ottanta, sia stata molto importante. C’è da dire che Giachetti, che mi pare sia un radicale, ha deciso liberamente di associarsi a un partito come quello del Pd, dove condannati ce ne sono”, ha detto Virginia Raggi, ospite a Radio Radicale. “Se si preferisce perdere la propria identità per passare ad un partito che ha più consenso allora si prendono le critiche a quel partito”, ha incalzato l’esponente pentastellata. La conclusione è scontata: “Per noi Giachetti non è un radicale”. “Mi sembra – ha ribadito – abbia fatto una scelta di campo a schierarsi con il Pd”.

La replica di Giachetti non si è fatta attendere: “Non ho mai cambiato alcuna casacca”. E c’è stato il riferimento alle polemiche sulla carriera della Raggi: “Non ho mai nascosto di aver militato con i radicali. Non è mio costume nascondere cose dal mio curriculum”.

Appello alla sinistra
Raggi non le ha mandate a dire. Invitando la sinistra ad abbandonare il Pd. “Chi ha un’idea di sinistra, chi vuole votare un partito di sinistra per me dovrebbe fare una cosa molto onesta e dire: mettiamo insieme tutte le persone che votano il Pd, togliamoci dal Pd, fondiamo un nuovo partito, ma togliamoci da questa gabbia che ha prodotto Mafia Capitale”. Nel giorno dell’arresto del braccio destro del vicesegretario dem Lorenzo Guerini, Simone Uggetti, la candidata dei 5 Stelle ha ricordato: “Quanti condannati ci sono in Parlamento? Eppure loro fanno le leggi e stanno cambiando la Costituzione”. Perciò chi vuole un profilo di sinistra “deve prendere le distanze. Sarebbero molto più credibili”.

Infine, sul programma del Movimento 5 Stelle per Roma, Raggi ha garantito massima trasparenza. E sulla possibile squadra di governo ha detto: “Ci saranno persone che potranno tranquillamente venire dal mondo anche della Guardia di Finanza. Perché in questo momento Roma deve essere presidiata soprattutto in alcuni settori, come gli appalti”.