Noah Esbensen, chi è il killer della sparatoria nel centro commerciale di Copenaghen

Chi è Noah Esbensen, il killer danese di 22 anni che ucciso tre persone e causato molti feriti durante la sparatoria al Field’s di Copenaghen.

Noah Esbensen, chi è il killer della sparatoria nel centro commerciale di Copenaghen

Noah Esbensen: chi è il giovane killer danese di 22 anni che ha organizzato la sparatoria nel centro commerciale Field’s di Copenaghen, uccidendo tre persone e ferendone molte altre.

Sparatoria al Field’ in Danimarca: dinamica e arresto del presunto responsabile

Alle 17:37 ora locale di domenica 3 luglio, Noah Esbensen, 22 anni, ha aperto il fuoco in un centro commerciale di Copenaghen, il Field’s. Il killer, armato di un grosso fucile, ha colpito numerose persone presenti all’interno del centro commerciale più grande della Scandinavia, uccidendone tre.

L’assalto al Field’s si è consumato mentre la capitale della Danimarca è impegnata nella gestione di due grandi eventi concomitanti ossia passaggio del Tour de France 2022 e il concerto del cantante britannico Harry Styles, ex membro della boy band One Direction. Entrambi gli eventi hanno portato a Copenaghen un gran numero di persone e turisti, complicando le operazioni di intervento della polizia.

Al Field’s, la polizia danese ha dovuto isolare l’intera area del centro commerciale per gestire la crisi e procedere al soccorso delle persone rimaste coinvolte nella sparatoria.

Intanto, dopo l’arresto del 22enne, l’ispettore capo della polizia di Copenaghen, Soeren Thomassen, ha dichiarato che il giovane ha agito da solo e che, al momento del fermo, non ha opposto resistenza.

Le autorità hanno affermato che Esbensen ha agito da solo: in un primo momento, si era pensato che la sparatoria essere stata organizzata da due soggetti.

Noah Esbensen, chi è il killer della sparatoria nel centro commerciale di Copenaghen

In merito alla sparatoria, le forze dell’ordine avevano inizialmente supposto che il gesto potesse rappresentare un attentato terroristico. La pista è, poi, stata scartata e, nella tarda serata di domenica 3 luglio, si è ipotizzato che la sparatoria fosse stata motivata dal razzismo. Era stato riferito, infatti, che il 22enne fosse un suprematista bianco afferente al partito politico danese di estrema destra e con posizione xenofobe e anti-Islam, Stram Kurs. Anche l’ipotesi del razzismo, tuttavia, è stata poi esclusa.

Con il procedere delle indagini, infatti, è emerso che il 22enne danese Noah Esbensen sia affetto da problemi psichiatricie che, tramite i suoi profili social, avesse preannunciato la strage al centro commerciale.

Sul suo canale YouTube, ad esempio, il killer aveva postato alcuni video in data 1° luglio 2022 in cui si mostrava mentre brandiva fucili e pistole e se li puntava alla testa. Tutti i video condivisi nella giornata di venerdì 1° luglio sono stati corredati dalla dicitura “I don’t care” ossia “Non mi importa”. Uno dei video, in particolare, riportava anche una seconda scritta “Quetiapine doesn’t work” ovvero “La quetiapina non funziona”. La frase fa intendere senza lasciare molto spazio a congetture che il giovane assumesse il farmaco, afferente al gruppo dei neurolettici e antiemetici noti come antipsicotici atipici, per curare qualche disturbo. La quetiapina, infatti, viene solitamente prescritta a pazienti affetti da disturbo bipolare, schizofrenia o altre patologie psichiatriche.

Inoltre, nelle ore che hanno preceduto l’assalto al centro commerciale, il 22enne Noah Esbensen aveva postato una playlist battezzata “last things to listen to – ultime cose da ascoltare”. Tutti indizi che lasciavano presagire un gesto disperato e che richiamano alla memoria episodi analoghi avvenuti negli Stati Uniti come la recente strage alla Uvalde School in Texas attuata dal 18enne Salvador Ramos.