Alfano avverte i Forconi e rilancia l’impegno per garantire la sicurezza: “La linea è quella del rispetto della legge e della democrazia, significa che noi siamo per dare supporto a chi protesta pacificamente, ma deve farlo nel rispetto della legge, non consentiremo che le città vengano messe a fuoco. Sono inaccettabili le minacce a commercianti per far chiudere le attività commerciali”. Il ministro dell’Interno con il protrarsi degli scontri di oggi aveva convocato un vertice con le forze dell’ordine al Viminale.
Se a Torino le manifestazioni non si sono mai sospese, i manifestanti stanno scendendo sempre in più piazze d’Italia. Cortei a Torino dove sarebbe stata lanciata una bomba carta. Fermato un manifestante. Mentre in Liguria è stato bloccato l’ingresso della A10 ad Imperia. Traffico rallentato nelle vicinanze di Mantova e anche ad Ancona prosegue il secondo giorno di presidio al Teatro. A Milano, invece, presidio in piazzale Loreto. Blocco autostradale e volantinaggio a Napoli, mentre si è messa in moto anche la protesta a Roma dove per domani, in concomitanza col voto di fiducia al governo Letta, si teme una vera e propria invasione. Con la minaccia di azioni eclatanti. Blindate le zone intorno a Palazzo Chigi, Palazzo Madama, Montecitorio e Quirinale.