Nuovo vertice a Palazzo Chigi, nel tardo pomeriggio di oggi, per un primo esame sul recente parere del Comitato tecnico scientifico in merito alle nuove misure di contrasto alla pandemia, in vista del varo del nuovo Dpcm e, in particolare, delle prossime festività pasquali.
All’incontro, ha fatto sapere il Governo, hanno partecipato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, il Segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa, il Capo di Gabinetto Antonio Funiciello, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il direttore del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli.
L’ipotesi su cui lavora, ormai da qualche giorno l’Esecutivo, prevede la zona rossa nel week end e una zona gialla e arancione rafforzata nei giorni feriali. Il prossimo Dpcm potrebbero arrivare entro venerdì 12 marzo. Le decisioni, come ha fatto sapere nel pomeriggio Palazzo Chigi, saranno prese sulla base delle indicazioni che gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato all’esecutivo alla luce dell’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni.
“Abbiamo stressato la situazione in base ai dati – ha detto a SkyTg24 il direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico, Massimo Antonelli – e richiamato i Dpcm pubblicati. L’unica considerazione in più è di limitare la circolazione e applicare oggi misure simili a quelle di Natale nei giorni festivi e prefestivi. Questo anche nella zona gialla, perché con l’attuale contesto la mitigazione delle curva appare limitata. Non possiamo far finta che la situazione sia diversa da quella che è”.