Oltre 102mila i malati. Continua il calo dei ricoveri e delle vittime. Richeldi (Cts): “Il trend è ormai affidabile. Le misure stanno avendo impatto”

Sono complessivamente 102.253 i malati di Coronavirus in Italia. A renderlo noto è stato il capo del Dipartimento della Protezione civile nel corso della consueta conferenza stampa. L’incremento dei contagi, rispetto a ieri, è 1.984 casi in più (sabato era stato di 1.996). I guariti sono 34.211, con 1.677 pazienti dichiarati fuori pericolo rispetto a ieri. Quasi ventimila le vittime: 19.899, con un aumento, sempre rispetto a ieri, di 431 decessi, il più basso da una settimana (ieri era stato di 619 morti).

Il numero complessivo dei contagiati dal Coronavirus – compresi morti e guariti – è di 156.363, con un incremento rispetto a ieri di 4.092. Calano ancora, per il nono giorno consecutivo, i ricoveri nelle terapie intensive: 3.343, 38 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1176 sono in Lombardia, 2 in meno rispetto a ieri. Degli oltre 102mila malati, 27.847 sono ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, 297 in meno rispetto a ieri, e 71.063 sono, invece, in isolamento domiciliare asintomatici o con scarsi sintomi.

“Oggi – ha detto Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico -, si registra il calo più consistente nel numero di persone ricoverate per patologie legate all’epidemia di Coronavirus in Italia: sono meno 297 rispetto a ieri, per un totale di 2.784. E’ una settimana che si registra il calo, con numeri altalenanti, ma il dato di oggi costituisce un segnale molto incoraggiante. Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus”.

“Ci sono tre dati molto affidabili – ha aggiunto Richeldi – che ci dicono l’impatto di questa pandemia sul nostro sistema sanitario nazionale. I ricoverati: da una settimana abbiamo un dato negativo ogni giorno. Oggi c’è stato il calo numericamente più consistente, con la conseguente riduzione della pressione sui reparti. La terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, punto chiave del nostro sistema sanitario nazionale. I deceduti: oggi abbiamo il minor numero di vittime delle ultime due settimane, cioè 431”.

“Dobbiamo avere cautela sul totale dei positivi – ha spiegato Richeldi – che è dipendente dal numero dei test. Il numero sta aumentando di giorno in giorno. Si tratta di una cosa utile per capire meglio l’epidemiologia dei pazienti, ma falsa anche il numero dei positivi. Più test facciamo maggiore è la possibilità di trovare positivi”.

Nel dettaglio (qui la mappa dei contagi): i casi attualmente positivi sono 31.265 in Lombardia, 13.672 in Emilia-Romagna, 12.505 in Piemonte, 10.729 in Veneto, 6.162 in Toscana, 3.817 nel Lazio, 3.333 in Liguria, 3.114 nelle Marche,  3.057 in Campania, 2.452 in Puglia, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento,  2.030 in Sicilia, 1.742 in Abruzzo, 1.326 in Friuli Venezia Giulia, 1.515 nella Provincia autonoma di Bolzano, 903 in Sardegna, 795 in Calabria, 687 in Umbria, 588 in Valle d’Aosta, 277 in Basilicata e 202 in Molise.