Niente di nuovo. Ancora una volta l’obiettivo di Giorgia Meloni è uno solo: inseguire Donald Trump. Anche dopo il discorso-show del presidente Usa all’Assemblea generale dell’Onu. A margine dei lavori, Meloni afferma di aver condiviso molte delle cose dette da Trump, dal clima alla questione palestinese.
La presidente del Consiglio annuncia anche che la maggioranza in Italia presenterà una mozione per il riconoscimento dello Stato palestinese, ma solo a due condizioni: la liberazione degli ostaggi e l’esclusione di Hamas da Gaza.
Meloni insegue Trump: dal clima alla Palestina
Meloni sottolinea di nuovo la sua posizione sulla Palestina: “Continuo a considerare che il riconoscimento della Palestina in assenza di uno Stato che abbia i requisiti della sovranità non risolva il problema, non produca risultati tangibili, concreti per i palestinesi. Dopodiché si dice che però il riconoscimento della Palestina può essere un efficace strumento di pressione politica e va bene, capisco, però dobbiamo anche capire su chi. Io penso che la principale pressione politica vada fatta nei confronti di Hamas perché è Hamas che ha iniziato questa guerra ed è Hamas che impedisce che la guerra finisca rifiutandosi di consegnare gli ostaggi”.
Sulla mozione annunciata dalla stessa Meloni, aggiunge che questa iniziativa potrebbe “trovare anche il consenso dell’opposizione”. Poi i commenti sull’intervento di Trump: Meloni spiega di aver condiviso molti passaggi, dall’immigrazione al Green deal, passando per la necessità di organismi multilaterali più efficaci.
La presidente del Consiglio prosegue: “Ho condiviso molte cose che ha detto Donald Trump in questo intervento, ho condiviso quello che dice sulla migrazione, ho condiviso buona parte di quello che dice sul Green Deal, ho condiviso anche alcuni passaggi sul fatto che, e ne farò qualcuno anche nel mio intervento, gli organismi multilaterali per lavorare bene, per recuperare e migliorare il loro ruolo in un contesto come quello nel quale ci troviamo, chiaramente devono sapere anche rivedere quello che non funziona”.
All’attacco di Meloni va Angelo Bonelli, sottolineando come la posizione italiana sia troppo piegata su quella di Trump: “Questa destra fa paura. Sentire la premier Giorgia Meloni dire che condivide “molte delle cose dette da Trump” fa rabbrividire. Cara Meloni, non c’è una guerra a Gaza: da una parte c’è l’esercito tecnologicamente più avanzato e potente del mondo, dall’altra ci sono uomini, donne e bambini che vengono sterminati dalle bombe e dalla fame. Meloni subordina il riconoscimento dello Stato di Palestina alla liberazione degli ostaggi. Ma quegli ostaggi stanno rischiando di morire sotto i devastanti bombardamenti di Israele. Non meno grave è l’allineamento totale della premier con Trump sul clima. Vuol dire che è allineata con la truffa che la destra globale sta portando avanti, che occulta i dati scientifici e nega l’emergenza climatica per difendere i propri affari personali. È una resa politica di Meloni, che vuole trasformare l’Italia in un hub del gas, svendendo il Paese ai business di Trump”.