Parte lo sciopero generale al Nord: Cgil e Uil in piazza contro la manovra Meloni

Sciopero generale al Nord Italia contro la manovra del governo Meloni: nuova tappa della mobilitazione di Cgil e Uil.

Parte lo sciopero generale al Nord: Cgil e Uil in piazza contro la manovra Meloni

Nuova tappa dello sciopero generale di Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni. Oggi i sindacati manifesteranno al Nord Italia, dove incrociano le braccia per otto ore (o per l’intero turno) le lavoratrici e i lavoratori di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto. In totale sono annunciate 40 manifestazioni. 

La mobilitazione sindacale non comprende il trasporto pubblico locale e il pubblico impiego, che hanno già scioperato il 17 novembre. I due segretari saranno in due diverse città.

Lo sciopero generale al Nord di venerdì 24 novembre

Al corteo di Brescia partecipa il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: sarà lui a concludere la manifestazione nella città lombarda. A Torino, invece, ci sarà in piazza il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che terrà il comizio conclusivo della manifestazione. 

Quella di oggi è un’altra tappa delle giornate di mobilitazione convocate dai due sindacati contro la manovra del governo Meloni. Si è iniziato con gli scioperi e le manifestazioni del 17 novembre e del 20 novembre e si proseguirà il 27 novembre con uno sciopero in Sardegna e il primo dicembre, quando la mobilitazione si sposterà nelle regioni del Sud. 

Cgil e Uil manifestando al grido di ‘Adesso basta’, uno slogan rivolto soprattutto alle misure economiche. Particolare attenzione al tema dei salari, da alzare assolutamente per le sigle, e all’estensione dei diritti. Di sfondo la protesta contro la manovra del governo Meloni che non piace a Cgil e Uil.