Ormai sembra quasi una barzelletta. Fratelli d’Italia ripropone sempre la proroga di Opzione donna e poi la presidenza della commissione Bilancio del Senato la dichiara inammissibile. Perché, in effetti, le condizioni non sono cambiate e i soldi per prorogare la pensione anticipata per le lavoratrici ancora non ci sono.
L’emendamento alla Manovra che chiedeva di prorogare Opzione donna è stato dichiarato inammissibile dalla commissione Bilancio insieme ad altri 20. Così come era già avvenuto con la prima formulazione dell’emendamento, già bocciato e poi ripresentato. A quanto pare invano. Anche se Fratelli d’Italia continua a dire che la proposta potrebbe comunque essere approvata per volontà del governo. Per ora, però, Opzione donna salta, come previsto dalla Manovra. Così come la Quota 103. In sostanza, le pensioni anticipate dal 2026 spariscono.
Opzione donna, sfuma ancora la proroga della pensione anticipata per le lavoratrici
L’emendamento presentato da Paola Mancini prevedeva la possibilità di prorogare l’Opzione donna, permettendo alle lavoratrici che hanno maturato i requisiti al 31 dicembre 2025 di lasciare il lavoro in anticipo. Inoltre la proposta prevedeva di estendere la platea delle beneficiarie. Ma era stata dichiarata inammissibile già la prima volta. Ripresentata, è stata di nuovo dichiarata inammissibile. Sempre per la mancanza di coperture.
Fratelli d’Italia, comunque, non demorde. E il capogruppo al Senato, Lucio Malan, sostiene che sia “verosimile” che l’emendamento venga “ripescato se si trovano le coperture”. Una storia già sentita e che, finora, non ha portato a nulla di concreto. Ragione per cui la deputata del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, attacca la maggioranza: “La presa in giro continua, l’emendamento di FdI per prorogare Opzione donna è stato di nuovo dichiarato inammissibile perché senza coperture”. Appendino prosegue: “Glielo ripetiamo: basta copiare il nostro. Sono sciatti, ridicoli e giocano con le vite di migliaia di lavoratrici, è inaccettabile”.