Perquisiti gli uffici dei Matarrese: l’ipotesi è di bancarotta fraudolenta da oltre 20 milioni. Indagato anche l’ex presidente Figc e Lega Calcio

Nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Bari per bancarotta fraudolenta, sono stati perquisiti gli uffici dei Matarrese.

A Bari, sono stati perquisiti gli uffici dei Matarrese. Le forze dell’ordine hanno effettuato sopralluoghi anche presso le abitazioni della famiglia nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta. Tra gli indagati c’è anche l’ex presidente Figc e Lega Calcio Antonio Matarrese.

Perquisiti gli uffici dei Matarrese: indagato anche l’ex presidente Figc e Lega Calcio

La Guardia di Finanza ha fatto irruzione negli uffici, nelle abitazioni e nelle sedi delle società di proprietà della famiglia Matarrese per presunte irregolarità. Le perquisizioni sono scattate nell’ambito di un’inchiesta portata avanti dalla Procura di Bari. Per i pm Lanfranco Marazia e Desiree Digeronimo, l’ipotesi accusatoria è bancarotta fraudolenta per dissipazione.

Al momento, sono stati individuati otto indagati tra i quali figura anche l’ex presidente della Figc e Lega Calcio Antonio Matarrese. Gli altri soggetti sotto inchiesta, invece, sono Amato, Valerio De Luca, Marco Madurino, Vitangelo Pellecchia, Oronzo Trio, Salvatore e Marco Matarrese.

Le indagini sono state avviate dopo la deposizione presso la cancelleria del tribunale fallimentare di Bari dell’istanza di concordato preventivo avvenuta il 15 dicembre 2011. L’istanza è stata presentata dalla società Inerti&Conglomerati-I.Con srl che ha sede a Novoli, in provincia di Lecce. L’inchiesta ha riguardato anche le società So.Del.Va srlspecializzate nell’estrazione di pietre, calcare, ardesia, create che hanno sempre sede a Novoli.

Tra le altre aziende sottoposte a verifica dalle autorità, inoltre, figurano anche la holding di impese Super Beton srl con sede a Bari; Strade e Condotte spa attiva nell’edilizia, nella costruzione, nell’amministrazione, nella gestione e nella conduzione di beni immobili con sede a Bari; Bentonimpianti srl, specializzata nella produzione di calcestruzzo; Immobiliari Costruzioni Im.Co S.p.A. dedita all’esecuzione di opere pubbliche e private con sede a Bari; la holdin d’impresa Finba S.p.A. con sede a Bari; Ecoambiente srl con sede a Bari; e Matarrese srl, azienda con sede a Bari attiva nel settore dell’edilizia.

L’ipotesi è di bancarotta fraudolenta da oltre 20 milioni: le società coinvolte

Durante le perquisizioni negli uffici dei Matarrese e non solo, sono stati sequestrati supporti informatici, pc tablet, chiavette Usb, server, telefoni e dispositivi di archiviazione di massa. In questo modo, si intende ricostruire le operazioni finanziarie con particolare attenzione alla natura dei fondi impiegati, alla loro provenienza e alla loro destinazione. L’obiettivo è determinare il ruolo degli indagati e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

Nell’ambito dell’inchiesta, la Procura di Bari ha descritto come “grave e allarmante la pianificazione cui è risultata destinataria la I.Con srl in liquidazione”. Secondo gli inquirenti, la famiglia Matarrese avrebbe considerato l’azienda “un pericoloso serbatoio di debiti, dopo essere stata privata della partecipazione pari al 50% nella Betonimpianti”, società storica del gruppo. Pertanto, i Matarrese hanno deciso di associare la I.Con srl alla Sol.Del.Va srl al prezzo di un euro. Quest’ultima, quindi, sarebbe stata “verosimilmente costituita ad hoc per l’acquisto della partecipazione, il cui amministratore Valerio De Luca ha poi provveduto a dissipare e distrarre in favore di Oronzo Trio, la parte restante del patrimonio della I.Con srl rappresentato da terreni adibiti a cave, dagli automezzi e dalle attrezzature”.

La Procura, ancora, ha ipotizzato che la manovra sarebbe stata effettuata “nella consapevolezza di lasciare, nella I.Con srl soltanto debiti e nella previsione dell’evitabile fallimento”.

LEGGI ANCHE: Arrestato il sindaco di Priolo Pippo Gianni: il primo cittadino è finito ai domiciliari con l’accusa di concussione