Pnrr, via libera del Consiglio Ue alla revisione della quarta rata

Il Consiglio Ue ha dato il via libera alla richiesta di revisione della quarta rata del Pnrr presentata dal governo italiano.

Pnrr, via libera del Consiglio Ue alla revisione della quarta rata

Alla fine il via libera è arrivato nei tempi sperati, nonostante i ritardi italiani. Il Consiglio Ue ha dato l’ok alle modifiche apportate dall’Italia agli obiettivi per la richiesta della quarta rata del Pnrr. 

In particolare è stato dato il via libera al piano modificato dell’Italia che riguarda 10 misure, tra cui “gli incentivi per l’efficienza energetica nell’ambito del cosiddetto Superbonus, l’aumento delle strutture per l’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale e cinematografica e il trasporto sostenibile”.

Via libera alla quarta rata del Pnrr

A comunicare l’ok alla revisione del Pnrr è stato lo stesso Consiglio Ue, dopo la richiesta di modifiche della quarta rata che era stata presentata dall’Italia l’11 luglio e aveva già incassato il via libera della Commissione europea. Sulla revisione il governo ha sempre cercato un’intesa con l’Ue per stabilire i punti da rivedere, pur avendo ignorato la richiesta della Commissione di inviare tutta la revisione entro giugno.

La revisione e il pagamento della quarta rata: l’annuncio di Fitto

Il ministro con delega al Pnrr, Raffaele Fitto, spiega che questa mattina è stata adottata la decisione che accoglie le richieste di modifica di alcuni obiettivi presentate dal governo italiano. Per Fitto “si tratta di un risultato molto importante che premia il lavoro svolto in questi mesi e che accogliamo con grande soddisfazione”.

Le modifiche riguardano 10 obiettivi su 27 della quarta rata del Pnrr, a cui è stato aggiunto un ulteriore traguardo riguardante il potenziamento dell’offerta riguardante gli alloggi per gli studenti universitari. Le modifiche riguardano diversi ambiti: cultura, politiche per l’aerospazio, asili nido, transizione ecologica, trasporto stradale e ferroviarie, sperimentazione per l’idrogeno nel settore della mobilità e la lotta contro la povertà educativa. 

Fitto rivendica il risultato parlando di “un’intensa e proficua collaborazione tra il governo e la Commissione”: dopo il via libera l’Italia potrà “presentare la relativa richiesta di pagamento ed avviare la procedura per l’esborso dei 16,5 miliardi di euro previsti per la quarta rata del Pnrr”.