Prezzi benzina, il taglio accise non basta: riprendono le speculazioni

Prezzi benzina: dopo una settimana dall'intervento del Governo sul caro carburante, torna di nuovo preoccupazione e polemica.

Prezzi benzina, il taglio accise non basta: riprendono le speculazioni

Prezzi benzina: il decreto energia 2022 sul caro carburante sembra aver dato i suoi frutti sul taglio delle accise solo per una settimana. Qualcosa sembra non funzionare per il verso giusto dopo l’intervento del Governo.

Prezzi benzina, il taglio accise non basta

Dopo una settimana dal taglio prezzi sul carburanti, ritorna l’allarme e la preoccupazioni per nuovi rincari. A denunciare è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori“Una vergogna! Dopo aver, forse, tagliato di 30,5 cent i prezzi dei carburanti, 25 cent di accise e 5,5 cent di Iva, riduzione che doveva scattare il 22 marzo, data di entrata in vigore del decreto Ucraina, hanno pensato bene di fare già retromarcia e di riprendersi subito parte di quei soldi e così i prezzi non sono nemmeno tornati ai valori precedenti lo scoppio della guerra nemmeno per la benzina. Insomma, dopo che settimana scorsa, grazie all’intervento della Procura di Roma e dell’Antitrust, da noi attivata, vi era stata una pausa nei rincari, le speculazioni sono già allegramente riprese”.

Dunque, il taglio delle accise non ha funzionato come doveva. “Dobbiamo intervenire ancora: il taglio delle accise che abbiamo fatto non basta”, afferma la viceministra dello Sviluppo economico Alessandra Todde.

Riprendono le speculazioni

Riprendono così le speculazioni, continua Dona. “La benzina in modalità self service è a 1,870 euro al litro, appena 26,7 cent in meno rispetto a una settimana fa, ben sotto i 30,5 cent previsti, un prezzo superiore a quello della rilevazione del 28 febbraio, pari a 1,869 euro al litro, mentre il gasolio è 1,858 a euro al litro, solo 26,7 cent inferiore alla rilevazione del 21 marzo, maggiore al dato registrato il 7 marzo, quando era 1,829 euro. In entrambi i casi, quindi, si tratta di valori superiori a quelli pre-conflitto”.

Ecco i prezzi comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati dall’ultimo rivelamento su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,833 euro/litro (-7 millesimi, compagnie 1,836, pompe bianche 1,828), diesel a 1,828 euro/litro (-5, compagnie 1,824, pompe bianche 1,838). Benzina servito a 1,958 euro/litro (-6, compagnie 1,996, pompe bianche 1,885), diesel a 1,958 euro/litro (-3, compagnie 1,992, pompe bianche 1,892). Gpl servito a 0,852 euro/litro (invariato, compagnie 0,851, pompe bianche 0,854), metano servito a 2,195 euro/kg (+3, compagnie 2,282, pompe bianche 2,126), Gnl 2,135 euro/kg (+9, compagnie 2,158 euro/kg, pompe bianche 2,115 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,902 euro/litro (servito 2,115), gasolio self service 1,902 euro/litro (servito 2,122), Gpl 0,924 euro/litro, metano 2,660 euro/kg, Gnl 2,099 euro/kg.