Procure nel caos, M5S: “E’ tutto merito dei trojan”. Palamara, Lotti e Ferri se fosse passata la riforma del dem Orlando nessuno li avrebbe intercettati

“Le intercettazioni effettuate con i ‘Trojan’ si stanno rivelando importantissime anche nella vicenda che riguarda il Csm. Se oggi gli inquirenti possono utilizzare con maggiore incisività i captatori informatici è grazie al MoVimento 5 Stelle, che bloccando la riforma Orlando (PD) ne ha preservato ed esteso l’impiego”. E’ quanto scrive il Blog delle Stelle in merito alle inchieste che stanno investendo la magistratura. “E’ servito il nostro impegno e quello del ministro Bonafede – prosegue il Movimento Cinque Stelle -, ma ora, in soli pochi mesi, comincia ad essere chiaro a tutti il motivo per cui ci siamo battuti per evitare che la vecchia politica legasse le mani alla magistratura e mettesse il bavaglio all’informazione”.

“Per rendersene conto – afferma ancora il Blogo pentastellato – è sufficiente leggere le cronache giudiziarie. In Umbria, lo scandalo che ha coinvolto il PD e la sanità locale con tanto di arresti e indagati illustri, è emerso anche grazie all’impiego dei ‘Trojan’. Allo stesso modo, i pm di Perugia hanno potuto ascoltare le conversazioni intrattenute da uno degli indagati – Luca Palamara, magistrato – e due esponenti del PD: Luca Lotti (nella foto) e Cosimo Ferri“.

L’intera storia, si legge ancora nel post sul Blog delle Stelle, “sarà chiarita dai magistrati di Perugia – la procura competente per le ipotesi di reato che riguardano i colleghi romani – ma il dato che ci preme sottolineare è che se non fosse stato per il MoVimento 5 Stelle, uno strumento efficace come il captatore informatico non sarebbe, oggi, sempre utilizzabile nelle inchieste per reati di corruzione”.

“Il PD di Renzi e Orlando – aggiunge il M5S – voleva depotenziare questo mezzo di indagine straordinario, noi, con la legge ‘spazzacorrotti’, lo abbiamo reso ancora più potente. I risultati, al di là degli esiti dei singoli procedimenti, è evidente e marca ancora una volta una differenza abissale tra il MoVimento 5 Stelle e il PD. Il nostro obiettivo – lo dimostrano i fatti – è sconfiggere il malaffare. Per farlo abbiamo dato al Paese un pacchetto di norme coraggiose e avanzate al punto di prevedere l’attivazione dei ‘captatori informatici’ sui telefoni degli indagati per corruzione, esattamente come avveniva già per i mafiosi e per i terroristi”.