Reddito di cittadinanza, 960mila domande accolte e 409mila respinte. Card in mano ad oltre 2,3 milioni di persone. Catalfo: “Abbiamo assicurato la tenuta sociale del Paese”

Al 4 settembre, secondo i dati dell’Osservatorio Inps, sono 960.007 le domande per il reddito di cittadinanza accolte su un totale di 1.460.463. Sono state respinte 409.644 domande mentre ancora in lavorazione 90.812. In totale le persone coinvolte sono 2.348.423 per un importo medio di 481,16 euro al mese. Tra le regioni in testa la Campania, con 181.874 nuclei percettori. In totale, tra reddito e pensione di cittadinanza, sono 861.789 i nuclei coinvolti che riguardano cittadini italiani per un numero complessivo di 2.053.430 persone per un importo medio mensile 481,80 euro; 32.149 i nuclei di cittadini europei per 83.356 persone (497,06 euro); 53.971 i nuclei con cittadino extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno UE per 171.971 persone coinvolte (454,45 euro) e 12.098 nuclei di familiari delle precedenti categorie per 39.66 persone coinvolte (479,68 euro).

“I dati sul Reddito di cittadinanza dell’Osservatorio Inps – commentano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera – confermano una tendenza molto positiva di questa misura storica di aiuto ai più deboli e di stimolo all’inserimento lavorativo: oltre 960mila domande accolte su un totale di quasi un milione e mezzo di domande presentate. Stiamo parlando di una platea di beneficiari di oltre 2,3 milioni di persone che mediamente ricevono un importo mensile di 481 euro. Un ottimo risultato per una battaglia che fieramente abbiamo portato avanti, sempre dalla parte dei cittadini”.

“Nel computo totale dei nuclei percettori – aggiungono – vengono considerate anche le famiglie che risultano beneficiarie della Pensione di Cittadinanza. Gli importi più alti vanno ovviamente alle famiglie numerose per le quali l’assegno mensile medio si aggira sui 600 euro. Il 36% dei nuclei beneficiari sono famiglie con minori che quindi possono contare su un prezioso sostegno per la gestione delle spese familiari”.

“Le aspettative con le quali abbiamo portato in Parlamento il Reddito e la Pensione di Cittadinanza – scrivono ancora i deputati pentastellati – risultano quindi confermate e ci ribadiscono l’importanza di sostenere questa misura per un numero davvero consistente di persone che prima d’ora non avevano trovato il giusto supporto economico per fronteggiare le loro difficoltà”.

“I dati dell’Inps su Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza confermano che sono misure necessarie per il Paese” ha commentato il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. “L’impianto – aggiunge il ministro – è ormai rodato e i controlli sono minuziosi. Sapere che 2,4 milioni di persone non vivono più sotto la soglia di povertà è per noi motivo di grande soddisfazione. Abbiamo assicurato la tenuta sociale del Paese e siamo già al lavoro per far partire la fase 2 del Reddito di cittadinanza”.