Regionali, la carica dei trombati al seggio

Luciano Nobili, il renziano del dossier patacca contro Report, ci riprova insieme alla collega di partito Noja.

Regionali, la carica dei trombati al seggio

C’è chi ha mancato l’elezione alle precedenti elezioni nazionali e chi non è stato neanche candidato per via dei disastri combinati poco tempo fa. Si tratta dei cosiddetti trombati – qualcuno li chiama ‘usato sicuro’ – che puntuali come un orologio svizzero spuntano nelle liste elettorali dei partiti tradizionali. Chiaramente non fanno eccezione neanche queste regionali dove, scorrendo negli elenchi, spuntano nomi noti come quello di Luciano Nobili (nella foto) di Italia Viva che correrà nel Lazio a supporto del candidato governatore Alessio D’Amato.

Nobili correrà alle regionali del Lazio a supporto del candidato governatore D’Amato

L’ex deputato, considerato un fedelissimo di Matteo Renzi e ricordato per la storia del falso dossier per colpire la trasmissione Report di Rai 3, nelle ultime elezioni politiche ha dovuto affrontare una sfida titanica per ottenere una rielezione. Una gara che, come noto, non lo ha visto trionfare tanto che dopo la batosta aveva scritto sulle sue pagine social quello che appariva come un commiato: “La politica non è collocazione personale, è ambizione, coraggio, bene comune, passione, sudore, fatica, amore, incontro con gli altri”.

Evidentemente non aspettava altro che poter tornare in campo tanto che martedì su Facebook annunciava con gioia il suo ritorno: “Ora è ufficiale: sono candidato per Italia Viva e Azione alle regionali del #Lazio. Sarò garanzia di #sceltechiare e concretezza davanti ai cittadini. Dal termovalorizzatore alle infrastrutture, dallo sviluppo di Roma a una sanità che cura e investe sulle persone. Avanti, insieme”.

C’è da scommettere che leggendo questo testo, tanto più vedendo che l’unica “scelta chiara” è quella di realizzare un inceneritore, saranno in molti ad aver accolto quest’annuncio con altrettanta felicità. Ma il Terzo polo non si è limitato a Nobili perché anche in Lombardia presenta una situazione per certi versi speculare candidando Lisa Noja, avvocato ed ex deputata, che sosterrà Letizia Moratti.

Eletta alla Camera dei deputati nel 2018 nelle lista del Partito democratico, proprio come il collega di partito, alle scorse elezioni nazionali – quando aveva già ufficializzato da tempo il passaggio a Italia Viva – non è riuscita ad ottenere la rielezione. Ma ora, evidentemente, potrà rifarsi.

In Lombardia Forza Italia punta sull’ex assessore Giulio Gallera

Ma se il Terzo polo ha i suoi riciclati, non è da meno il centrodestra. Qui a farla da padrone è senza dubbio Forza Italia che sembra essere disposto a prendere un bel rischio candidando l’ex assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, reduce dalla disastrosa gestione del Covid in Lombardia. Proprio a causa di quest’ultima, a differenza di Nobili e Noja, alle scorse elezioni non ha nemmeno partecipato benché fosse stato più volte indicato come uno dei papabili candidati proprio perché si temevano contraccolpi.

Ma ora i tempi sembrano essere maturi per tentare un’operazione di rilancio proprio perché il Centrodestra appare come una corazzata inaffondabile tanto che i forzisti sembrano non temere il giudizio dei lombardi su Gallera e sulle sue numerose gaffe, non ultima quella di quando pubblicò una foto in pieno lockdown mentre faceva jogging sconfinando oltre il territorio comunale pur essendo vietato. Fatto, quello, che gli causò feroci critiche dalle quali si difese dicendo di aver commesso “una svista”.

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