Renzi ha dubbi sulla tenuta della maggioranza. “Spero regga. Vogliamo fare delle proposte e non delle polemiche”. La replica di Orlando: “Chiediamoci se andare al voto è utile al Paese e abbassiamo i toni”

“Non lo so se questo governo reggerà, spero di sì ma non lo saprei dire, perché ho visto litigate sul niente in questa settimana. A me pare che la situazione si stia ingarbugliando, fossi il presidente del Consiglio e ministri cercherei di trovare soluzioni e lavorare. Questa è la nostra proposta: nessun aumento delle tasse e fare partire questo piano Italia Shock per i cantieri. Vogliamo fare delle proposte e non delle polemiche”. E’ quanto ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo a Fatti e Misfatti su Tgcom24.

“Penso che sia un errore andare a votare – ha detto ancora l’ex premier -, abbiamo fatto il governo per evitare l’aumento dell’Iva e l’aumento delle tasse e per evitare che il presidente della Repubblica dal 2022 sia espressione di un fronte anti-euro. Fossi la maggioranza, cercherei di creare un clima di tranquillità per arrivare al 2022 e fare delle cose buone per gli italiani. Lo faranno? Spero di sì, ieri ho detto che c’è il 50% di possibilità di andare avanti e il 50% di andare a votare. Io non vorrei andare a votare, ma se ci costringono lo faremo. E’ un peccato ma dobbiamo prenderne atto. Questa partita è in mano al governo, a Conte e alle forze di maggioranza. Non ho nessun tipo di paura, ci mancherebbe. Si possono sbloccare 120 miliardi di cantieri? Il punto è questo, il resto sono chiacchiere”.

“Siamo tutti pronti, quello che dobbiamo chiederci è se è utile al Paese” la replica del vicesegretario del Pd, Andrea Orlando. “Abbiamo un governo – aggiunge il dem – capace di chiudere il capitolo della manovra che evita alle famiglie l’aumento dell’Iva: l’utilità per il Paese tra qualche giorno sarà percepita. Abbassiamo i toni e facciamo lavorare l’ingegno”.