Ruby-ter, quelle cene galanti ad Arcore sono un incubo infinito per Berlusconi. Rinviato a giudizio a Roma e rischia il processo anche a Torino

Ancora guai in vista per Silvio Berlusconi. La Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per il Cav nell'ambito del processo Ruby-ter

Ancora guai in vista per Silvio Berlusconi, rinviato a giudizio perché avrebbe pagato Mariano Apicella per non raccontare nulla ai pm che indagavano sul caso Ruby. Nuovo processo quindi per corruzione. Insieme al Cav rinviato a giudizio anche Apicella, accusato di corruzione e falsa testimonianza. Il processo inizierà il prossimo 23 novembre.

Semper oggi la Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per il Cavaliere accusato di corruzione in atti giudiziari nell’ambito del processo Ruby-ter. La decisione del gup dovrebbe arrivare nella prossima udienza fissata per il prossimo 1 giugno. Nel mirino degli investigatori sono finite le donazioni effettuate da Berlusconi a favore dell’ex infermiera di Nichelino Roberta Bonasia. Lo scorso mese di aprile la pm Laura Longo aveva modificato il capo d’accusa e per questo motivo l’udienza era stata aggiornata ad oggi. Non fa parte delle contestazioni a Berlusconi la concessione in comodato gratuito a Bonasia di un immobile in Torre Velasca. Le donazioni di denaro contestate a Berlusconi, secondo l’accuse, erano finalizzate a modificare le sue testimonianze nei processi di Milano. Dichiarazioni non veritiere relative alle cene ad Arcore, secondo l’accusa, quelle fatte dalla Bonasia.