Russia, in fiamme il palazzo dei servizi segreti a Rostov. Zelensky ricorda il terribile attacco al teatro Mariupol di un anno fa

Russia, in fiamme una sede dei servizi segreti a seguito di un'esplosione. Il presidente Zelensky ricorda la tragedia del teatro Mariupol.

Russia, in fiamme il palazzo dei servizi segreti a Rostov. Zelensky ricorda il terribile attacco al teatro Mariupol di un anno fa

Russia, in fiamme una sede dei servizi segreti a Rostov. Curioso incendio divampato dopo un’esplosione, almeno secondo le informazioni che sono fatte trapelare. Inatnto, il presidente ucraino Zelensky ha voluto ricorda la terribile tragedia del teatro Mariupol a un anno di distanza dall’attacco. Mentre il portavoce dell’aeronautica militare ucraina in un’intervista allaTv locale Canale24 ha dichiarato che i russi hanno il potere di attaccare qualsiasi obiettivo. “Possono sparare a tutto ciò che vogliono . Hanno obiettivi prioritari: edifici governativi, edifici delle forze armate e del ministero della Difesa. Cioè, come li chiamano, “centri decisionali”. Anche infrastrutture di trasporto, strutture idrotecniche, impianti di depurazione”.

Russia, in fiamme il palazzo dei servizi segreti a Rostov

In Russia è scoppiato un curioso incendio in un palazzo di Rostov. Si tratta della sede delle guardie di frontiera dei servizi di sicurezza russi (Fsb). Il bilancio è di un morto e due feriti. La notizia è partita dai servizi d’emergenza, secondo i quali le fiamme si sono sprigionate dopo un’esplosione. “Secondo i risultati preliminari, l’incendio è stato causato da un cortocircuito nel cablaggio elettrico interno. Il propagarsi dell’incendio ha causato l’esplosione di contenitori con carburante e lubrificanti”, ha scritto  il governatore della regione Vasily Golubev sul suo canale Telegram che ha aggiunto che due pareti sono crollate.

Zelensky ricorda il terribile attacco al teatro Mariupol di un anno fa

Oggi si ricorda in Ucraina in terribile attacco al teatro Mariupol e il presidente Volodymyr Zelensky ha voluto dedicare alcuni pensieri per la tregedia. “Un anno fa, la Russia ha deliberatamente e brutalmente sganciato una potente bomba sul teatro drammatico nel centro di Mariupol. Accanto all’edificio c’era la scritta ‘Bambini’, impossibile da ignorare. Centinaia di persone si nascondevano dai bombardamenti”. È quanto scrive il presidente ucraino Zelensky via Telegram. “Passo dopo passo, ci stiamo muovendo per garantire che lo Stato terrorista sia pienamente chiamato a rispondere di ciò che ha fatto al nostro Paese e al nostro popolo”, si legge nel messaggio, “non perdoneremo una sola vita rovinata dagli occupanti. Ricordiamo tutti coloro che sono stati uccisi dal terrore russo”.