Salvini e il Cavaliere le vittime preferite delle fake news. Rapporto Agcom: nessun leader politico è screditato di più sul web

Indagine dell'Agcom sulla diffusione delle fake news in rete

Le fake news piovono sulla politica italiana. Secondo i dati dell’indagine conoscitiva dell’Agcom “News vs fake nel sistema dell’informazione”, è emerso come in Italia, il 57% della produzione di contenuti fake riguarda argomenti di politica e cronaca, mentre circa il 20% tematiche di carattere scientifico. L’analisi è basata su vari strumenti come l’analisi attraverso una piattaforma ad hoc, di 35 milioni di documenti generati in Italia, in un arco temporale di più due anni, da 1.800 fonti informative e fonti di disinformazione (siti web e pagine/account social) individuate come tali da soggetti esterni specializzati in attività di debunking.

Dall’indagine realizzata dall’Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani, è emerso che i contenuti fake più diffusi sono appunto quelli relativi a questioni politiche, poi quelle su scienza e tecnologia (19%); cultura e spettacolo (16%); economia (6%) e sport (1%). Ma dal report emerge anche altro: i cognomi di Matteo Salvini con oltre 20 mila citazioni e Silvio Berlusconi con poco più di 10mila sono i più presenti nel 2018 nelle “disinformazioni” di tema politico in Italia mentre il cognome del presidente Usa, Donald Trump, domina nelle fake news sugli Esteri. E, com’era inevitabile, il boom delle fake news c’è stato nel periodo elettorale del 4 marzo 2018. Fra i temi protagonisti: i partiti, i candidati, le politiche proposte. Ma, a quanto pare vista le notizie circolate ieri sulle dimissioni di Savona, perdurano ancora oggi.