Saman Abbas, arrestato a Barcellona uno dei cugini della 18enne pakistana scomparsa da Novellara. Per gli inquirenti partecipò al sequestro e all’omicidio

Nuovo colpo di scena nelle indagini sul sequestro e l'omicidio di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara ad aprile.

Saman Abbas, arrestato a Barcellona uno dei cugini della 18enne pakistana scomparsa da Novellara. Per gli inquirenti partecipò al sequestro e all’omicidio

Nuovo colpo di scena nelle indagini sul sequestro e l’omicidio di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara, nel Reggiano, dallo scorso aprile (leggi l’articolo).

Saman Abbas, arrestato a Barcellona uno dei cugini della 18enne scomparsa da Novellara

La Polizia Nazionale Spagnola, nell’ambito dell’ordine di indagine europeo richiesto dalla Procura di Reggio Emilia a Eurojust e grazie alle risultanze investigative sviluppate da Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia supportato dal servizio di cooperazione Internazionale di Polizia, ha fatto irruzione questa mattina in un appartamento della periferia del capoluogo catalano localizzando e arrestando Nomanulhaq Nomanulhaq, 35 anni, ritenuto presunto corresponsabile del sequestro di persona, omicidio e occultamento del cadavere della 18enne.

L’uomo, uno dei cugini di Saman Abbas, si trova ora in carcere in attesa della convalida dell’arresto e del successivo avvio delle procedure di estradizione e consegna all’Italia. Nomanulhaq stato individuato sin dai primi giorni di fuga e si era a conoscenza che si fosse diretto con il pullman a Barcellona dove i carabinieri con la polizia di Barcellona hanno iniziato il monitoraggio delle zone che si presumeva potessero essere il rifugio del latitante.

La svolta c’è stata con la trasferta dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia a Parigi per l’arresto di Danish Hasnain (leggi l’articolo), lo zio di Saman Abbas anche lui coinvolto, dove è stato rinvenuto il numero di telefono spagnolo in uso al ricercato. A seguito di ciò è stata richiesta una intercettazione telefonica che ha portato all’arresto.

A settembre (leggi l’articolo) la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, aveva, invece, firmato e trasmesso al Pakistan le due domande di estradizione per i genitori di Saman Abbas, entrambe indagati per l’omicidio della figlia, il cui corpo non è stato ancora ritrovato, e ricercati da Interpol a livello internazionale.