Scandalo negli USA: arrestato il candidato democratico Brad Lander a una settimana dalle primarie

Scandalo negli USA: arrestato il candidato sindaco di New York, del partito democratico, Brad Lander a una settimana dalle primarie

Scandalo negli USA: arrestato il candidato democratico Brad Lander a una settimana dalle primarie

Scandalo negli Usa, dove Brad Lander, comptroller e candidato sindaco di New York per il Partito Democratico, è stato arrestato da agenti federali dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) all’interno del tribunale federale di Manhattan, mentre assisteva a un’udienza.

Stando a quanto riportano i media statunitensi, Lander stava accompagnando un imputato fuori dal tribunale quando è stato fermato dagli agenti sulla base di un mandato emesso dal Dipartimento della Sicurezza Interna, che lo accusa di aggressione e ostruzione a pubblico ufficiale.

Scandalo negli USA: arrestato il candidato democratico Brad Lander a una settimana dalle primarie

Un arresto che sta facendo discutere, anche perché avviene a una settimana dalle primarie del Partito Democratico per scegliere il candidato sindaco. Una corsa in cui Lander, secondo i sondaggi, al momento risulta quarto, con l’8 per cento delle preferenze.

Un arresto shock, dunque, che arriva nel pieno delle proteste in corso negli Stati Uniti, dove da oltre dieci giorni migliaia di cittadini manifestano in tutto il Paese contro le politiche anti-migratorie di Donald Trump, attuate proprio dall’ICE. Vere e proprie rivolte che hanno interessato soprattutto la città di Los Angeles dove, a causa dei violentissimi scontri, sarebbero state arrestati un centinaio di manifestanti, spingendo l’amministrazione cittadina a introdurre il coprifuoco che soltanto ieri è stato revocato.