Le Lettere

Sciocchezze sesquipedali

Altro che abolire la Fornero. Saranno alzate l’età pensionabile e le tasse su diesel, tabacco e affitti. Ma quand’è che la gente capirà che la Meloni è “un genio” al contrario?
Lea Marsili
via email

Gentile lettrice, la Meloni non è stupida. Semmai è cinica e “poco capiente”, nel senso che non ha cultura solida e manca di visione “alta”. Però sguazza fin da bambina nella politichetta e ha sviluppato un fiuto da Cetto La Qualunque. Naviga di piccolo cabotaggio, guardandosi dal prendere iniziative autonome, anche perché le rare volte che l’ha fatto è sprofondata nel ridicolo: come il Liceo del Made in Italy, un fiasco clamoroso. O il Piano Mattei: quando i Paesi africani convocati a Roma scoprirono che era un ridicolo bluff, se ne andarono imprecando. Insomma, anche per evitare figuracce il suo motto è “allineati e coperti”. Infatti, appena eletta, ha abbandonato il suo idolo sovranista Putin e ha abbracciato il mantra della “pace giusta e duratura per l’Ucraina”, poi ha firmato il patto di stabilità che costa miliardi all’Italia, ha accettato senza un plissé l’aumento delle spese militari al 5% e ha sottoscritto un prestito da 15 miliardi col fondo europeo Safe così potrà comprare più armi per l’Ucraina. Fuori d’Europa si è spalmata come la nutella ai piedi di Trump, una cosa imbarazzante come poche. E via dicendo. Tutto il resto fa ridere: è finita la pacchia, blocco navale all’Africa, deportazione dei migranti, via le accise, via i prelievi sul Pos e tutte le altre sciocchezze sesquipedali credibili solo agli stolti. Le ritirerà fuori alla prossima campagna elettorale e purtroppo tanti le crederanno ancora.

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