Sciopero generale in tutta Italia, Landini sfida il governo: “Le piazze sono strapiene, atto di solidarietà”. Salvini: “È illegittimo, lo paghi lui”. Schlein e Fratoianni in corteo

Sciopero generale: piazze gremite da Roma a Milano, tensioni a Bologna e Torino. Landini rivendica la legittimità, Salvini attacca

Sciopero generale in tutta Italia, Landini sfida il governo: “Le piazze sono strapiene, atto di solidarietà”. Salvini: “È illegittimo, lo paghi lui”. Schlein e Fratoianni in corteo

È una giornata di mobilitazione che attraversa l’intero Paese, da nord a sud. Oltre cento cortei sono in corso in tutte le principali città italiane per lo sciopero generale proclamato dalla Cgil e dai sindacati di base in solidarietà con la Global Sumud Flotilla e con la popolazione palestinese.

A Roma, migliaia di manifestanti si sono dati appuntamento in piazza Vittorio, con arrivo previsto a piazza dei Cinquecento, davanti a Termini. A Milano il corteo è partito da Porta Venezia verso piazza Leonardo da Vinci, mentre a Bologna il cuore della protesta è tra piazza Malpighi e piazza Maggiore, in una città già teatro di scontri nella giornata di ieri. A Napoli cortei nel centro storico con arrivo a piazza del Plebiscito, a Palermo la manifestazione si snoda da piazza Giulio Cesare a piazza Indipendenza. Genova, Firenze, Torino e Pisa vedono anch’esse presidi, blocchi e occupazioni.

I trasporti sono in tilt: ritardi e cancellazioni a Roma, Milano e Napoli, metro ferme e autobus a servizio ridotto. A Firenze il corteo ha bloccato i viali e interrotto la tramvia, mentre a Bologna i treni regionali registrano pesanti ritardi.

Landini: “Un atto di solidarietà, non un weekend lungo”

Il leader della Cgil, Maurizio Landini, rivendica con forza le ragioni della mobilitazione: “Le piazze sono strapiene. Questa reazione di fraternità e solidarietà è una cosa di cui bisognerebbe andare fieri. Dimostra l’umanità e la volontà di persone per bene che vogliono fermare un genocidio”.

Alle critiche di Giorgia Meloni, che aveva contestato i sindacati dicendo che volevano soltanto un “weekend lungo”, Landini replica duramente: “Un livello così basso non me lo aspettavo. Scioperare significa rinunciare a una giornata di stipendio: chi è in piazza è chi lavora e paga le tasse, non chi si concede vacanze”.

Il segretario della Cgil respinge anche le contestazioni del Garante secondo cui lo sciopero è illegittimo: “Il nostro sciopero è legittimo, stiamo garantendo i servizi minimi. Impugneremo la delibera della Commissione di garanzia”.

Salvini all’attacco: “È illegittimo, lo paghi Landini”

Dall’altra parte della barricata, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini tuona: “Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché lo dice Salvini ma perché lo ha stabilito la Commissione di garanzia. Chi sciopera sa che rischia sanzioni. Lo organizza Landini? Lo paghi lui”.

Il leader della Lega sottolinea di non aver chiesto la precettazione “per dare una chance e abbassare i toni”, ma avverte che in futuro il governo valuterà un inasprimento delle sanzioni.

Conte, Schlein e Fratoianni: “Italia migliore di chi governa”

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha sfilato al fianco dei manifestanti a Roma: “Quella di oggi è una mobilitazione enorme per Gaza. Dimostra che l’Italia è migliore di chi la governa. La detenzione degli attivisti della Flotilla è illegittima, un atto di pirateria in acque internazionali. Meloni e il governo hanno attaccato più duramente gli attivisti che i crimini commessi da Israele. Giù le mani dal diritto di sciopero”.

Non meno duro il leader di Avs Nicola Fratoianni: “Salvini è un bullo che attacca il diritto di sciopero, un sogno della destra autoritaria. Giù le mani dalla democrazia e dai lavoratori”.

Soddisfatto per la partecipazione anche Giuseppe Conte, presidente M5S, che si è unito alla manifestazione in corso a Reggio Calabria: “‘Il vostro silenzio sarà studiato dai vostri nipoti’ c’è scritto oggi sui cartelli degli studenti che sfilano contro il genocidio a Gaza. È bello essere al loro fianco per rompere questo silenzio insieme. È l’Italia migliore”.

Tensione nelle città

Intanto il clima resta acceso. A Torino migliaia di manifestanti hanno tentato di avvicinarsi alle Officine Grandi Riparazioni, presidiate dalle forze dell’ordine in vista dell’Italian Tech Week con Jeff Bezos e Ursula von der Leyen. A Bologna, dopo gli scontri di ieri, la tensione rimane alta e i trasporti sono paralizzati.

A Firenze il corteo ha sventolato una gigantesca bandiera palestinese con lo slogan “Fermiamo il sionismo”, bloccando il traffico cittadino. A Genova gli studenti hanno occupato il rettorato e si sono diretti verso i varchi portuali, mentre a Pisa è stata occupata anche la Scuola Normale Superiore.

Il nodo della legittimità: il Garante boccia lo sciopero

Sul piano istituzionale pesa il giudizio della presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Paola Bellocchi, che ha definito l’iniziativa illegittima per mancanza del preavviso previsto dalla legge: “Non è in discussione la solidarietà verso Gaza, ma la legge va rispettata. Il punto è il mancato preavviso: così si mette a rischio la governabilità”.

Dichiarazioni che non hanno scoraggiato Landini che, come anticipato, ha deciso di non arretrare: “Lo sciopero è legittimo, impugneremo la delibera del Garante. Non accettiamo che venga messo in discussione un diritto costituzionale”. La giornata prosegue con le piazze gremite, i cortei che attraversano il Paese e un clima politico sempre più incandescente, tra la rivendicazione del diritto allo sciopero e l’accusa di illegittimità.

 

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