Sempre più TrumPutin. Continua l’idillio tra Donald e Vladimir: ora piano comune per sconfiggere l’Isis

È luna di miele fra Donald Trump e Vladimir Putin. Fine della guerra fredda, a cominciare dalla guerra da pari a pari contro l'Isis

Com’era facilmente immaginabile, è luna di miele fra Donald Trump e Vladimir Putin. Ieri i due leader mondiali si sono sentiti telefonicamente, per la prima volta. È stato il leader russo a rivelare il contenuto della prima telefonata di lavoro col suo omologo americano. Un rilancio delle relazioni bilaterali tra le due superpotenze ex-rivali, ma stavolta “da pari a pari”, un rapporto fra eguali, all’insegna della dignità reciproca. E subito al lavoro insieme, per sconfiggere l’Isis in Siria. Insomma, non c’è l’annuncio ufficiale sulla levata delle sanzioni contro Mosca, però appare nel resoconto sintetico della telefonata fatto da Putin una frase molto allusiva: i due sono “nello spirito favorevole a restaurare e migliorare la cooperazione Usa-Russia, anche nel campo dell’economia e degli scambi”. Se è così, le sanzioni hanno i mesi contati.

Come detto, però, la collaborazione da pari a pari tra Putin e Trump comincerà dalla guerra all’Isis. Il presidente Usa, infatti, ha firmato l’ordine esecutivo che concede 30 giorni alle forze armate americane per mettere a punto un piano per “sconfiggere” i jihadisti dello Stato islamico (Isis). Il piano dovrà definire “una strategia globale per sconfiggere l’Isis”, stando al testo del decreto pubblicato dalla Casa Bianca, in cui si chiede al nuovo Segretario alla Difesa, James Mattis, di rivedere le regole di ingaggio per dare maggiore libertà alle truppe di combattere l’Isis “nel rispetto delle leggi internazionali”, attaccando i jihadisti su tutti i fronti, compreso internet, e di proporre meccanismi per prosciugare ogni fonte di finanziamento ai terroristi. A Mattis viene anche chiesto di “identificare nuovi partner per la coalizione (guidata dagli Stati Uniti contro l’Isis)”. A cominciare, ovviamente, proprio da Putin.