La sfida nelle città. I giallorossi puntano al cappotto. Appelli finali da Milano a Napoli è caccia all’ultima preferenza

Sono 12 milioni gli italiani chiamati alle urne. Si voterà per eleggere i sindaci di 14 capoluoghi di provincia e 1.157 comuni, oltre che in Calabria per la Regione e nei due collegi di Siena-Arezzo e Roma-Primavalle per le elezioni suppletive della Camera.

La sfida nelle città. I giallorossi puntano al cappotto. Appelli finali da Milano a Napoli è caccia all’ultima preferenza

Le sfide clou sono a Roma, la Capitale d’Italia e a Milano, la “capitale” economica, ma anche altre importanti città sono chiamate al voto domani e lunedì: Torino, Bologna, Napoli, ben 14 capoluoghi di provincia e 1.157 comuni in cui si vota per eleggere sindaco e consiglio comunale, oltre che in Calabria per la Regione e nei due collegi di Siena-Arezzo e Roma-Primavalle per le elezioni suppletive della Camera dei deputati.

Sono circa 12 milioni gli italiani chiamati a esprimere il proprio voto. Una bella fetta di popolazione, insomma, e i partiti sono ben consapevoli dell’importanza di questa tornata sia per gli equilibri all’interno delle coalizioni che, talvolta, all’interno degli stessi partiti: non è certo un caso, ad esempio, che il numero uno del Pd Enrico Letta abbia chiuso la sua personale campagna elettorale Siena (e non con Sala o Gualtieri) dove in ballo per lui non c’è solo il seggio alla Camera ma anche la sua credibilità come segretario stesso; che Matteo Salvini non abbia scelto la “sua” Milano (in sostegno del candidato del centrodestra Luca Bernardo ha fatto la sua apparizione giovedì mattina) ma Reggio Calabria dove ieri sera ha incontrato i cittadini per chiusura campagna elettorale.

Il suo vice segretario federale Giancarlo Giorgetti ha invece optato per Torino, unica città capoluogo, insieme possibile riconferma dell’uscente sindaco di centrodestra a Trieste Piazza, che la coalizione può sperare di portare a casa col civico Paolo Damilano. Sempre nel capoluogo piemontese, all’evento conclusivo della campagna elettorale del centrosinistra al Parco della Tesoriera, con il candidato sindaco Stefano Lo Russo i due ex primi cittadini, Valentino Castellani e Sergio Chiamparino. Per la candidata del Movimento 5 Stelle, Valentina Sganga, l’appuntamento finale con i sostenitori è stata una cena al Cortile del Maglio, luogo in cui la sindaca Appendino festeggiò la sua vittoria nel 2016.

A Bologna in piazza Maggiore l’evento conclusivo della campagna elettorale del super favorito candidato sindaco del centrosinistra Matteo Lepore è insieme alla presidente nazionale del Pd Cuppi, al governatore Bonaccini e alla vice presidente della Regione Schlein. A sostegno del civico appoggiato dal centrodestra Fabio Battistini evento conclusivo con gli esponenti del Popolo della famiglia ma nessun big della coalizione.

Per quanto riguarda Napoli, prima tappa a Scampia col ministro dem Andrea Orlando e poi in piazza Dante insieme ai big del Movimento, fra i quali il presidente Giuseppe Conte, i ministri Luigi Di Maio, Federico D’Incà e il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, per il candidato del fronte progressista Gaetano Manfredi. Nessun leader del centrodestra invece per la chiusura del candidato sindaco Catello Maresca: sei tappe e altrettanti luoghi simbolo della città prima della festa conclusiva in serata all’Arenile di Bagnoli.