Sondaggi politici: il coronavirus ha sgonfiato Salvini. La Lega perde dieci punti in un anno

Se dopo la crisi del Papeete il consenso nei confronti di Matteo Salvini era in calo, l'emergenza coronavirus ha distrutto i sondaggi politici

Sondaggi politici: il coronavirus ha sgonfiato Salvini. La Lega perde dieci punti in un anno

I sondaggi politici sono impietosi: la Lega ha perso dieci punti percentuali in un anno. E se dopo la crisi del Papeete il consenso nei confronti di Matteo Salvini era in calo, l’emergenza coronavirus ha dato il colpo di grazia al Carroccio e al suo Capitano.

Sondaggi politici: il coronavirus ha sgonfiato Salvini. La Lega perde dieci punti in un anno

Il Fatto Quotidiano mette oggi assieme i risultati dei sondaggi politici dell’ultimo anno. Scoprendo che il Carroccio ha avuto un crollo costante, accentuato nell’ultimo anno, da quando è iniziata la pandemia. Da inizio 2020 ha perso ben dieci punti percentuali nelle intenzioni di voto. Nel gennaio 2020 la Lega veleggiava intorno al 32% mentre secondo l’ultima supermedia settimanale
di Youtrend il Carroccio è sceso sotto la soglia psicologica del 23%, pur rimanendo il primo partito: oggi è al 22,9%, il minimo storico negli ultimi tre anni.

Il primo maggio 2020, a due mesi dalle elezioni che avevano portato alla nascita del governo Lega-M5s, la Lega dominava i sondaggi politici. Raggiunse il 34% alle elezioni europee e il picco del consenso ad agosto, con la caduta del governo: il 36,8%. Da quel momento il calo è stato costante: secondo la supermedia Youtrend nelle ultime due settimane il Carroccio ha perso lo 0,4%, così come Forza Italia, altra forza aperturista, è in calo (-0,6%).

Ma è il sostegno al governo Draghi ad aver prosciugato i consensi di Salvini. La Lega ha perso lo 0,6% secondo Youtrend. Mentre per Open Polis, che ha analizzato i sondaggi dell’ultimo anno facendo una media aritmetica tra le rilevazioni degli istituti Emg , Ixe , Tecnè, Swg, Euromedia e Ipsos soffermandosi sui rapporti di forza tra le coalizioni se nel centrosinistra Pd e M5S sono rimasti più o meno stabili, il cambio di scenario riguarda il centrodestra.

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Giorgia Meloni insidia Matteo Salvini nei sondaggi

Nel centrodestra si è ormai aperta la guerra per la leadership tra Salvini e Giorgia Meloni. Se a inizio 2020 tra Lega e Fratelli d’Italia c’erano ben 22 punti di scarto (32 a 10%), oggi il distacco si è ridotto a un terzo: il partito di Meloni ha fatto un balzo di quasi sette punti, arrivando al 16,6% a meno 7 punti dalla Lega. E tutto a discapito del Carroccio, visto che Forza Italia dal gennaio 2020 è cresciuta di 1,5 punti passando dal 6,8 all’8,3% di fine marzo.

E non è tutto. I sondaggi politici di Piazzapulita su dati della società di rilevazioni Index Research dicono che il Carroccio perde più di mezzo punto percentuale in una settimana (-0,6%) mentre sono in crescita tutti i suoi inseguitori. Ovvero il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico e Fratelli d’Italia. L’emorragia di voti della Lega era stata certificata anche dal sondaggio politico di Swg per il Tg di La7 di lunedì scorso. Anche la fiducia in Draghi e nel suo governo è in calo per tutti i maggiori istituti di rilevazioni campionarie. I numeri di Index Research però sono più significativi: la Lega perde lo 0,6% in una sola settimana ed è al 23,5%. Il Partito Democratico guadagna lo 0,3% ed è al 18,8%. Fratelli d’Italia è al 16,8% e avanza di uno 0,3% mentre il Movimento 5 Stelle cresce di mezzo punto percentuale ed è al 16%.

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Sondaggi politici: Giuseppe Conte leader più popolare in Italia

I sondaggi politici di Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli durante DiMartedì un paio di giorni fa invece dicevano che Giuseppe Conte è il leader più popolare del paese e gli italiani lo vorrebbero alla guida del paese dopo Draghi insieme al segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Secondo le rilevazioni di Pagnoncelli il 40% campione di Ipsos vuole il tandem Letta-Conte (la settimana scorsa era il 38%) mentre il 35% preferirebbe Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Non ha preferenze il 25%.

Riguardo la leadership all’interno degli schieramenti, la preferenza tra Conte e Letta porta alla vittoria dell’ex premier che si aggiudica il confronto con il 39% contro il 22% del segretario PD. Nel centrodestra invece il campione preferisce Giorgia Meloni con il 28% a Matteo Salvini con il 23%. Il 49% non sa o non indica una preferenza. Giuseppe Conte è anche in cima alla classifica fdel gradimento dei leader con il 22%, seguito da Giorgia Meloni con il 12%, stessa percentuale di Matteo Salvini. Enrico Letta ha il 10% delle preferenze, Silvio Berlusconi l’8%, Roberto Speranza il 4% e chiude la classifica Matteo Renzi con il 2%. La percentuale di quelli che non vuole indicare una preferenza o non preferisce nessuno dei nomi citati arriva al 30%.