Sondaggi politici, segni di vita dal Pd: è il partito che cresce di più, ma Fratelli d’Italia resta lontano

Gli ultimi sondaggi confermano la crescita del Pd: il partito di Elly Schlein guadagna più di tutti gli altri e tenta di riavvicinarsi a FdI.

Sondaggi politici, segni di vita dal Pd: è il partito che cresce di più, ma Fratelli d’Italia resta lontano

Il Pd tenta la rimonta. I dem sono il partito che guadagna di più negli ultimi sondaggi, ma Fratelli d’Italia resta lontano, pur rimanendo stabile rispetto alla settimana precedente. Pochi movimenti anche tra gli altri principali partiti, con i 5 Stelle stabili e la Lega in lieve calo, mentre Forza Italia guadagna qualche consenso.

La distanza tra i primi due partiti resta netta, con FdI che è saldamente al di sopra del 30%. Il Pd, però, nelle ultime settimane sembra proseguire su un trend molto positivo, tanto da ritornare al di sopra del 23%. Vediamo cosa dice l’ultima rilevazione di Swg per l’edizione di lunedì 2 giugno del TgLa7.

Sondaggi elettorali, il Pd in crescita

Come detto, in testa c’è il partito di Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia si attesta al 30,5%, esattamente lo stesso dato della settimana precedente. Al contrario, il Pd fa registrare una crescita significativa dello 0,3%, attestandosi così al 23,1% e ritornando al di sopra della soglia del 23% che ultimamente sembrava tornata a essere un miraggio.

Stabile il Movimento 5 Stelle, con il 12,4% dei consensi secondo il sondaggio di Swg. Resta netto, anzi aumenta, il vantaggio sulla Lega che ora è all’8,2% dopo un calo dello 0,2% negli ultimi sette giorni. Lieve crescita (+0,1%) per Forza Italia, che resta però al di sotto del Carroccio di un soffio, con l’8,1% dei voti.

Verdi e Sinistra confermano un dato ben superiore al 6%, pur cedendo lo 0,1% nell’ultima settimana: ora la federazione dei due partiti si attesta al 6,4%. Andando avanti, troviamo Azione in lieve crescita (0,1% in più) al 3,3%, mentre Italia Viva (al 2,5%) cede la stessa percentuale di voti. Va peggio a +Europa, in flessione dello 0,2% all’1,5%, mentre – tornando sul fronte del centrodestra – Noi Moderati perde 0,1 punti percentuali e si ferma all’1,1%.