È stato arrestato in flagranza di reato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, 48 anni, avvocato e primo cittadino dal 2020, eletto con un cartello di liste civiche. A bloccarlo, nella serata di ieri, sono stati i militari della Guardia di Finanza della compagnia di Massa Lubrense, che lo hanno fermato mentre, secondo gli inquirenti, stava intascando una mazzetta nel corso di una cena seguita a un evento sportivo.
L’arresto è scattato nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, che contesta al primo cittadino reati contro la pubblica amministrazione. In particolare, al momento a Coppola viene attribuito il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, una fattispecie che rientra nei delitti di corruzione.
Sorrento sotto shock, arrestato il sindaco Massimo Coppola: è stato colto in flagrante con una mazzetta dagli agenti della Guardia di Finanza
Non sono ancora noti tutti i dettagli dell’inchiesta, ma secondo quanto trapela da fonti investigative, le Fiamme Gialle tenevano sotto controllo il sindaco già da tempo. L’episodio che ha portato all’arresto si sarebbe consumato durante una cena apparentemente conviviale, alla quale Coppola avrebbe partecipato al termine di una manifestazione sportiva. Il denaro, considerato dagli inquirenti una tangente, gli sarebbe stato consegnato proprio durante quel momento.
Fino a tarda notte, un’auto della Guardia di Finanza ha presidiato il municipio di Sorrento, a conferma della delicatezza e della gravità della vicenda. Quel che è certo è che l’indagine non è ancora finita e nei prossimi giorni, secondo quanto trapela, potrebbero esserci ulteriori novità.
