Stavolta è il Riesame a salvare Giggino ‘a Purpetta. Annullata l’ordinanza d’arresto per il senatore azzurro Cesaro

Il Riesame salva il senatore Luigi Cesaro (nella foto), detto Giggino ‘a purpetta. Annullata dai giudici del Tribunale della libertà di Napoli l’ordinanza di custodia cautelare con cui, nell’ambito dell’inchiesta sull’ex Cirio, il giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata voleva mettere agli arresti domiciliari il parlamentare e il collega Antonio Pentangel, oggetto di una richiesta di autorizzazione a procedere.

Le motivazioni del provvedimento ancora non si conoscono, ma le difese già hanno sostenuto che si tratta di violazione “di legge in ordine alla corretta applicazione delle norme che regolano le intercettazioni telefoniche”. “L’ordinanza impugnata dal senatore Cesaro ed ora annullata dal Tribunale del Riesame si sostanzia nel fatto che nei confronti del nostro assistito non doveva essere e non poteva essere né richiesta né emessa la misura cautelare”, hanno affermato i legali del senatore.

Mentre Giggino ‘a purpetta deve fare ancora i conti con le indagini della Dda di Napoli relative a presunte collusioni tra politica e camorra a Napoli, per cui i carabinieri del Ros hanno già eseguito 59 arresti, per cui sono finiti in manette anche i suoi tre fratelli, sull’ex Cirio di Castellammare di Stabia può tirare un sospiro di sollievo. Questa volta i suoi colleghi parlamentari non si dovranno neppure prendere la briga di discutere a lungo e animatamente per decidere se accogliere la richiesta del giudice. Nessun dibattito in giunta e in aula. Il rischio manette per il senatore Cesaro è stato eliminato direttamente dal Riesame.