Stop alle grandi navi a Venezia. Ecco la soluzione di Toninelli. Il numero uno del Mit punta su Chioggia e San Nicolò. Respinte le accuse: non esiste un progetto Marghera

Una soluzione per Venezia c’è. Non c’era nessun vero progetto prima per portare le grandi navi fuori dalla laguna, ma il Ministero dei trasporti gialloverde, insieme a quelli dei beni culturali e dell’ambiente, l’ha messo a punto e i primi risultati dovrebbero vedersi subito. Lo ha assicurato il ministro Danilo Toninelli dopo che, attorno all’incidente di domenica scorsa tra una nave da crociera Msc e un battello gran turismo nel canale della Giudecca, che ha causato il ferimento di quattro turiste, si è consumata l’ennesima guerra tra Lega e Movimento 5 Stelle.

LE RASSICURAZIONI. Dopo essere stato il principale bersaglio delle accuse dei leghisti, con in testa il vicepremier Matteo Salvini, e del Pd, ieri sera il ministro Danilo Toninelli ha assicurato che non esiste alcun progetto per spostare le navi a Porto Marghera e che lui dunque non ha bloccato nulla. “Esiste un’ipotesi vagliata nel 2017 – ha sostenuto il titolare del Mit – che non è avvallata da progetti e che ha alla base la condizione del Vittorio Emanuele, per cui sia possibile andare a scavare o meno all’interno del Vittorio Emanuele”.

Di più: “Uno studio la cui natura non ha nulla a che fare con alcuno stadio di progettazione, nemmeno quello iniziale della fattibilità tecnico-economica”. Il ministro dei trasporti ha quindi assicurato che lui ha invece lavorato a delle soluzioni e che una è quella di Chioggia e l’altra quella di San Nicolò, precisando che entro la fine del mese verrà scelto un progetto definitivo. A dargli manforte senatrici e senatori pentastellati in Commissione cultura al Senato. E rassicurazioni sono arrivate anche dai ministri dei beni cultuali, Alberto Bonisoli, e dell’ambiente, Sergio Costa. Il nodo delle grandi navi a Venezia è stato quindi affrontato in un incontro tra lo stesso Toninelli e il presidente dell’Autorità portuale del mare Adriatico settentrionale, Pino Musolino, dopo che sull’incidente la Procura ha aperto un’inchiesta e Msc ha sospeso la crociera rimborsando i passeggeri.

LA POLEMICA. Il vicepremier Salvini, intervenendo sull’incidente di domenica, aveva sostenuto che i ministri sono pagati per risolvere i problemi, non per crearli, battendo sul progetto per Marghera. Bordate a cui si erano aggiunte quelle del governatore Luca Zaia e del sindaco Luigi Brugnaro. Affermazioni smentite appunto da Toninelli, che ha detto di essere stufo delle stupidaggini di Salvini.