Strage a Gaza City, gli israeliani sparano sulla folla

Hamas ha annunciato che potrebbe porre fine ai negoziati con Israele sul rilascio degli ostaggi dopo la strage di oggi a Gaza City.

Strage a Gaza City, gli israeliani sparano sulla folla

Strage a Gaza City, gli israeliani sparano sui palestinesi accalcati in attesa degli aiuti. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che il numero dei palestinesi uccisi questa mattina è salito a 104. Secondo il ministero, almeno 760 palestinesi sono rimasti feriti nella strage. Per l’esercito israeliano sono stati colpiti 10 palestinesi, secondo una prima indagine, e le persone sono rimaste ferite perché spinte e calpestate durante quella che ha definito una “calca violenta” attorno ai camion degli aiuti umanitari. Una fonte dell’esercito ha aggiunto che durante la calca alcuni si sono avvicinati alle forze israeliane minacciandole e i soldati hanno sparato.

“Alle 4 di mattina un convoglio di 30 camion di aiuti ha superato il check-point dell’esercito nel Wadi Gaza ed in seguito è stato circondato da migliaia di persone. La folla è finita fuori controllo e decine di persone sono rimaste ferite o uccise nella calca, altre sono state travolte dai camion” ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, Peter Lerner. I soldati hanno aperto il fuoco solo nel secondo episodio, “sentendosi minacciati da decine di civili”.

Hamas ha annunciato che potrebbe porre fine ai negoziati con Israele sul rilascio degli ostaggi dopo la strage di oggi a Gaza City

Hamas potrebbe porre fine ai negoziati con Israele sul rilascio degli ostaggi dopo la strage. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters. “I negoziati condotti dalla dirigenza del movimento non sono un processo aperto a spese del sangue del nostro popolo”, si legge in un comunicato diffuso da Hamas.

Morti e feriti sono stati portati negli ospedali al-Shifa, Kamal Adwan e Ahli. Jadallah al Shafei, responsabile del dipartimento infermieristico dell’ospedale al-Shifa, ha detto ad Al Jazeera che “la situazione è indescrivibile”, aggiungendo che “l’ospedale è stato inondato da decine di cadaveri e centinaia di feriti”. “La maggior parte delle vittime – ha spiegato – ha subito colpi di arma da fuoco e schegge alla testa e alla parte superiore del corpo sono stati colpiti da colpi di artiglieria, missili di droni e spari”.

Uccise 104 persone secondo il ministero della Sanità gestito da Hamas

“Eravamo andati a prendere la farina. L’esercito israeliano ci ha sparato. Ci sono molti martiri a terra e ora li stiamo recuperando. Non ci sono aiuti medici” ha raccontato ad Al Jazeera una persona che questa mattina era andata a Rashid Street, a Gaza City, per aspettare l’arrivo dei camion carichi di aiuti. “È da ieri che aspettavo. Verso le 4:30 di questa mattina hanno cominciato ad arrivare i camion. Una volta che ci siamo avvicinati ai camion degli aiuti, i carri armati e gli aerei da guerra israeliani hanno iniziato a spararci, come se fosse una trappola”, ha raccontato un altro testimone all’emittente palestinese Quds.

Usa: “Incidente grave”

La Casa Bianca ha fatto sapere che sta “esaminando i resoconti” sul presunto attacco delle forze armate israeliane sui civili di Gaza City in attesa di aiuti umanitari, definendolo un “incidente grave”. “Piangiamo la perdita di vite innocenti e riconosciamo la terribile situazione umanitaria a Gaza – ha detto un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca -, dove palestinesi innocenti stanno solo cercando di nutrire le loro famiglie, questo evidenzia l’importanza di ampliare e sostenere il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso un possibile cessate il fuoco temporaneo. Continuiamo ad adoperarci giorno e notte per raggiungere questo risultato”.

Meloni: “Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità”

“Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza.
È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi” afferma in una nota la premier, Giorgia Meloni.