Strage di Brandizzo, Salvini: “Responsabilità non resteranno impunite”

Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, assicura che le responsabilità per la tragedia di Brandizzo "non resteranno impunite".

Strage di Brandizzo, Salvini: “Responsabilità non resteranno impunite”

Le responsabilità per la tragedia di Brandizzo, in cui hanno perso la vita cinque operai, “non potranno rimanere impunite” per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. In un’informativa alla Camera sulla tragedia nella stazione, il vicepresidente del Consiglio assicura che “l’impegno comune è che ogni responsabilità venga chiarita al più presto”.

Per Salvini è fondamentale che queste cinque morti “non rimangano un incidente: mi auguro che nel suo complesso quest’Aula sul tema della sicurezza del lavoro si unisca e metta a disposizione delle istituzioni tutto quello che potrà essere fatto per evitare tragedie come queste”.

Tragedia di Brandizzo, l’informativa di Salvini

Salvini spiega che il regolamento per la circolazione ferroviaria, risalente al dicembre del 2021, “ha disposto che prima delle effettuazioni delle lavorazioni sulla linea debba essere richiesta e ottenuta l’interruzione della circolazione”. Una misura che serve “a proteggere il cantiere, i lavoratori e la circolazione dei treni tramite i sistemi tecnologici di segnalamento e di blocco presenti sulla rete ferroviaria”.

Per quanto riguarda la manutenzione ferroviaria, sottolinea Salvini, “non esistono a oggi tecnologie totalmente sicure e affidabili che consentano di prescindere dal corretto comportamento delle persone”. Il fattore umano, secondo il ministro, “è determinante”. 

Il Codice degli appalti

Salvini risponde a chi cita il nuovo Codice degli appalti in merito alla tragedia di Brandizzo. E spiega che l’accordo tra Rfi e Clf (che ha poi subappaltato a Sigifer) risale al 2020: “Questo incidente non è legato alla contrattualistica, alla normativa e alla procedura”, assicura. Quindi “non c’è correlazione tra il nuovo Codice degli appalti, che ha efficacia per i nuovi appalti dal 1 luglio 2023”.