Suicidio in carcere ad Ariano Irpino: la Uilpa denuncia il 67esimo caso dall’inizio dell’anno

La Uilpa denuncia il 67esimo suicidio in carcere del 2025 ad Ariano Irpino e parla di situazione ormai insostenibile per detenuti e agenti.

Suicidio in carcere ad Ariano Irpino: la Uilpa denuncia il 67esimo caso dall’inizio dell’anno

Un detenuto di 29 anni, di origine africana e affetto da disturbi mentali, si è tolto la vita nella notte all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso della Polizia penitenziaria e del personale sanitario. Con questa tragedia, il numero dei suicidi nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno sale a 67, a cui si aggiunge un internato in una Rems e tre operatori penitenziari.

A denunciare la gravità della situazione è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, che parla di “un bilancio che si avvicina a un bollettino di guerra”. Secondo il sindacato, nella struttura di Ariano Irpino si contano 286 detenuti a fronte di 216 posti disponibili, un sovraffollamento del 32%. Gli agenti, invece, sono solo 141, quando ne servirebbero almeno 231: una carenza del 39%.

Suicidio in carcere ad Ariano Irpino: la Uilpa denuncia il 67esimo caso dall’inizio dell’anno

Una condizione che riflette, sottolinea De Fazio, l’emergenza diffusa in tutto il sistema penitenziario italiano, dove i reclusi sono oltre 63mila a fronte di meno di 47mila posti e mancano più di 20mila unità di Polizia penitenziaria.

La Uilpa chiede “provvedimenti urgenti per ridurre il sovraffollamento, potenziare gli organici, garantire assistenza sanitaria e avviare una riforma complessiva del settore”. De Fazio critica inoltre alcune misure previste nella bozza della legge di bilancio, definite “parziali e propagandistiche”. “Serve una svolta immediata”, conclude.