Sul Salario minimo il Pd mente sapendo di mentire

Le cose per il salario minimo rischiano di mettersi male. Il Pd sembra sempre più ostaggio delle proprie incongruenze.

Sul Salario minimo il Pd mente sapendo di mentire

Sembra proprio che nel Pd sia vero tutto e il contrario di tutto. Così capita che il suo segretario Enrico Letta sostenga a spada tratta – almeno a parole – la necessità di dotare l’Italia di una norma sul salario minimo mentre dall’altro recluta tra i propri candidati due ex sindacaliste, ossia Susanna Camusso della Cgil e Annamaria Furlan della Cisl, che hanno più volte osteggiato questo tipo di provvedimento. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino, allora le cose per il salario minimo rischiano di mettersi male.

Le cose per il salario minimo rischiano di mettersi male. Il Pd sembra sempre più ostaggio delle proprie incongruenze

Stando così le cose c’è da chiedersi a che gioco sta giocando il Partito democratico che sembra sempre più ostaggio delle proprie incongruenze, tanto da essere regolarmente punito dai sondaggi che lo danno in calo. Del resto proprio sul salario minimo è lampante la schizofrenia dei dem che, sin dall’inizio della legislatura, non hanno fatto altro che trovare modi per far naufragare ogni tentativo di dotare l’Italia di questa norma di dignità sociale.

Che le cose stiano così è evidente dal fatto che i 5 Stelle, all’epoca al governo con la Lega, presentarono una proposta di legge a prima firma dell’ex ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che i dem hanno sabotato. E le cose non sono cambiate neanche quando è cambiata la maggioranza che ha portato alla creazione del governo giallorosso, visto che Giuseppe Conte e i suoi hanno più volte chiesto a Letta & Co una svolta che non è mai arrivata.

Per il M5S il Pd “a chiacchiere è dalla parte dei lavoratori, nei fatti contro”

Il Pd “a chiacchiere è dalla parte dei lavoratori, nei fatti contro”, lo scrive su Facebook il Movimento 5 Stelle. “Con l’inizio della campagna elettorale il Pd riscopre il #SalarioMinimo” ma, si legge ancora, “cosa ne pensano l’ex leader della Cgil, Susanna Camusso, e Annamaria Furlan, già segretaria generale della Cisl? Ambedue sono candidate nel Pd e in passato hanno detto cose molto chiare in proposito”. Insomma la confusione regna sovrana tra i dem e per il salario minimo si preannunciano tempi cupi.