Sulla morte di George Michael l’ombra dell’eroina. L’anno scorso già ricoverato in clinica per overdose

L'ombra dell'eroina sulla morte di George Michael. A rivelare altri dettagli sul decesso dell'icona pop è il Telegraph. Il primo a trovarlo il suo compagno.

Il quotidiano britannico Daily Telegraph evoca per la prima volta l’ipotesi di una segreta dipendenza dall’eroina per George Michael, la popstar britannica deceduta nel giorno di Natale. Una fonte, non svelata dal Telegraph, avrebbe raccontato che Michael sarebbe anche stato curato in una clinica in seguito a un’overdose lo scorso anno: “Prendeva eroina, è stato portato più volte in clinica, è un miracolo che abbia vissuto così a lungo”.

L’infarto, cioè la causa della morte di Michael secondo il suo manager Michael Lipman – scrive ancora il Telegraph – è piuttosto frequente tra gli eroinomani. Il compagno di Michael dal 2011, Fadi Fawaz, noto stilista, ha detto al Telegraph di averlo trovato senza vita nella casa dell’Oxfordshire, dove era andato per trascorrere insieme il giorno di Natale.

“Dovevamo pranzare assieme per Natale. Sono andato per svegliarlo, ed era morto da poco, era a letto tranquillamente. Ancora non sappiamo cosa sia successo”. “Ora è tutto finito. Voglio che la gente lo ricordi per come era, una persona magnifica”.