Altra sparata del presidente del consiglio sulle tasse. “Nel 2017, con la riduzione del costo per le imprese del combinato Ires-Irap, vogliamo portare il costo della tassazione sul profitto al 24%”, ha detto ieri Matteo Renzi, spiegando che “l’obiettivo che ci poniamo è un punto sotto la Spagna”. Il premier ha parlato alla Conferenza degli ambasciatori italiani alla Farnesina, illustrando le misure con cui ridurre la pressione fiscale nei prossimi anni. “Oggi il combinato Ires-Irap porta l’imposta sul profitto più o meno al 31,4% in Italia, la Germania è al 30, la Francia è più o meno là, la Spagna è al 25. Noi – ha ribadito il premier – vogliamo andare un gradino sotto la Spagna, l’obiettivo è il 24 per cento”. “Dobbiamo far scendere il debito pubblico e tutta l’operazione di riduzione delle tasse la faremo facendo calare la curva del debito”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, ribadendo lo scenario già focalizzato nelle scorse settimane: “Dal 2016 la curva del debito torna a scendere, nel quinquennio” 2014-2019 “avremo una riduzione della pressione fiscale di circa 50 miliardi di euro”. Davanti agli ambasciatori, Renzi ha battuto sul punto: “L’Italia non è più il Paese delle tasse”. Questo, ha quindi spiegato il premier, grazie alle riforme già fatte. Rimane da vedere cosa di tutto questo verrà fatto.
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