Tav, Zingaretti: “Criminale interrompere i bandi. L’Italia deve ripartire e non si può vivere all’infinito con il costo dell’incertezza”

Il neo segretario del Pd ha parlato del Tav al termine dell'incontro con Chiamparino

“I bandi non si interrompano: sarebbe criminale pensare di perdere centinaia di milioni di investimenti e migliaia di posti di lavoro”. E’ quanto ha detto il neo segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Torino, parlando del Tav, dopo aver incontrato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.

“E’ una scelta voluta – ha spiegato Zingaretti al suo arrivo nel Palazzo della Regione – perché l’Italia deve ripartire e non si può vivere all’infinito con il costo dell’incertezza che sta piegando il nostro Paese. Un incontro con il presidente del Piemonte Chiamparino e con chi qua si batte per il futuro dell’Italia vuole essere simbolicamente il primo atto di una nuova fase del Partito Democratico”.

“L’Italia deve ripartire: abbiamo alle nostre spalle nove mesi di propaganda, di confronti, di selfie, ma questo Paese è di nuovo in ginocchio. La produzione industriale – ha detto ancora Zingaretti – è crollata, il fatturato delle aziende è fermo come lo sono i cantieri del Paese. La Tav è un simbolo di come non ci si deve comportare rispetto alle aspettative di futuro. Per nascondere una divergenza politica ogni settimana se ne ascolta una e intanto il cantiere è fermo. L’Italia sta pagando il costo della incertezza di una maggioranza parlamentare che non è unita e questo è inaccettabile”.

“Giocano con i programmi come con le figurine – ha aggiunto il neo segretario del Partito Democratico -: io do una cosa a te e tu la dai a me. La Tav è un simbolo, ma non c’è un singolo argomento su cui la maggioranza sia unita da una visione di futuro del Paese”.